REGIONE LAZIO – Il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio ha stilato un bilancio di tutte le attività compiute nel corso dell’anno 2020. “Nel corso del 2020 il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio ha messo in campo tutte le forze disponibili per garantire l’osservanza delle regole atte a contenere la diffusione del contagio da Coronavirus attuando allo stesso tempo, l’attuazione di servizi di prevenzione e repressione dei reati all’interno degli scali ferroviari, a bordo dei treni e lungo le linee ferrate in tutta la Regione, per tutelare la sicurezza degli utenti del trasporto ferroviario. Le attività messe in campo hanno prodotto 105 persone arrestate, 800 persone denunciate, 637 contravvenzioni elevate, per un totale di 461.857 persone identificate, contro le 216.520 del 2019, con un incremento di oltre il 110%. Anche in relazione ai lock-down nazionali e locali si è determinato un calo generalizzato dei principali reati nelle stazioni e sui treni. I furti denunciati hanno registrato una flessione di oltre il 55% rispetto allo scorso anno, passando da 1.077 del 2019 a 490 nel 2020.
Durante l’anno sono state impegnate 25.498 pattuglie in stazione e più di 2.902 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 6840 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 2.240 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli, e 136 servizi di controllo straordinario del territorio. Sono stati controllati 343 veicoli. 25 le proposte di misure di prevenzione e di sicurezza. Rintracciati 129 minori di cui 80 stranieri. Per il contrasto ai furti di rame sono state organizzate mirate operazioni durante le quali sono stati controllati 141 centri di raccolta e di recupero dei metalli e sono stati effettuati 2.947 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Numerosi sequestri di droga, con oltre 5,7 kilogrammi tra cannabinoidi, eroina, cocaina e sintetica; di armi, con 19 sequestri di armi da fuoco, taglio e improprie; di DVD e CD contraffatti (oltre 130).
Tra i principali risultati: gli agenti del Posto Polfer di San Pietro, nel mese di dicembre hanno tratto in arresto cinquantaduenne italiano che aveva un mandato di cattura, dovendo espiare tre anni e 1 mese di reclusione per i reati contro il patrimonio, stupefacenti ed armi. A Formia, nel mese di ottobre, gli Agenti hanno arrestato un giordano di 20 anni che era stato espulso dal territorio nazionale nel novembre 2019 e non avrebbe dovuto rientrare prima del 2024. Sempre ad ottobre un viaggiatore senegalese di 27 anni, sceso a Tiburtina, si è reso conto di aver lasciato il proprio zaino sul treno ed ha chiesto aiuto alla Polizia I poliziotti hanno allertato i colleghi del Posto Polfer di Orte permettendo il ritrovamento. Dentro lo zaino però gli agenti hanno trovato oltre mezzo kilo di sostanza stupefacente e pasticche Nei confronti dell’uomo è scattata la denuncia per detenzione illecita di sostanza stupefacente. A Viterbo è stata arrestata una ventinovenne italiana che aveva un ordine di esecuzione per espiare sei anni, cinque mesi e 26 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio e che per
evitare il carcere ha dichiarato falsamente di essere in stato di gravidanza.
Due belle storie a settembre, quando gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia sono riusciti a ricongiungere una famiglia straniera, divisa dalla partenza del treno, nonostante le barriere linguistiche e a Frosinone dove gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria hanno rinvenuto e restituito uno zaino su una panchina della stazione di proprietà di un quindicenne, che nel proprio bagaglio aveva oltre ad una cospicua somma di denaro, un computer, una fotocamera, accessori di corredo e libri scolastici.
A Frosinone e Colleferro gli agenti hanno denunciato ad agosto un diciannovenne egiziano perché aveva minacciato un viaggiatore a bordo di un treno puntandogli contro una pistola risultata successivamente essere giocattolo. A Cassino a luglio il personale della Polizia Ferroviaria, ha allontanato con foglio di via obbligatorio per il comune di Roccasecca due giovani donne di origini romene che non sono
riuscite a giustificare la loro presenza in stazione e nel territorio comunale e che erano gravate da numerosi precedenti penali, nonché diversi divieti di ritorno in vari comuni della regione accumulati per la loro inclinazione a delinquere.
Altre due storie a lieto fine a Ciampino e a Fiumicino, dove i poliziotti hanno rintracciato un bimbo di 6 anni sfuggito alla vista del genitore, che si era allontanato dalla propria abitazione ed è stato ritrovato poco distante dagli Agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Ciampino. Mentre un bambino di 12 anni è stato rintracciato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Fiumicino mentre si aggirava da solo nella stazione di Maccarese, dopo essersi allontanato dalla propria abitazione nella Capitale all’insaputa dei genitori.
Ad agosto invece due “writers”, un italiano ed un polacco di 23 e 19 anni, sono stati sorpresi dagli Agenti Polfer mentre di notte imbrattavano uno dei treni in sosta nello scalo ferroviario di Roma Ostiense. La Polizia Ferroviaria ha bloccato e denunciato i due soggetti, che hanno
tentato di darsi alla fuga scavalcando la recinzione perimetrale. A febbraio, una pattuglia Polfer di Roma Tiburtina ha sottoposto a controllo tre persone appena entrate nello scalo ferroviario che avevano un atteggiamento sospetto. A carico di uno dei tre è emerso, un quarantenne di nazionalità peruviana, un mandato di arresto ai fini di estradizione, emesso nel 2019 dal suo paese di origine, perché responsabile di una rapina commessa nell’anno 2002.
Una storia che ha dell’incredibile invece è quella capitata agli Agenti della Polizia Ferroviaria di Roma Termini quanto un uomo si è avvicinato a loro confessando di essere evaso dagli arresti domiciliari non avendo resistito alla tentazione di una fuga d’amore. Sempre a Termini un quarantenne senegalese è stato arrestato dalla Polfer perché trovato in possesso di circa mezzo kilo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nascosto nello zaino. Da segnalare anche l’attività della Squadra Amministrativa di contrasto al fenomeno dell’abusivismo: in tale contesto i poliziotti hanno denunciato un 47enne macedone perché assisteva ignari viaggiatori all’acquisto dei biglietti ferroviari dalle biglietterie automatiche, in cambio di un compenso per la prestazione fornita.
Infine da ricordare tre operazioni della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale: a marzo quando un diciassettenne bosniaco è stato sottoposto a fermo di P.G. in quanto autore di una rapina avvenuta nel mese precedente nella stazione di Monte Mario ai danni di un viaggiatore minorenne. Le indagini svolte anche tramite l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione hanno permesso l’individuazione dell’autore; a novembre, quando due cittadini italiani ed un cittadino cubano sono stati arrestati, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti, di rientro da un controllo in ambito ferroviario, hanno notato un anomalo comportamento di due autovetture sul Grande Raccordo anulare. Fermati per un controllo all’interno di una vettura è stata individuata la presenza di un pulsante supplementare che una
volta attivato, ha azionato un dispositivo elettronico che ha svelato un vano occulto montato dietro l’autoradio dove era stata celata oltre un kg. di sostanza stupefacente. A dicembre, quando i poliziotti hanno arrestato un cittadino italiano di 42 anni, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti mentre si stavano recando, per un controllo, nella stazione ferroviaria di Roma Ostiense. Fermata per un controllo l’autovettura, il conducente ha tentato di disfarsi, gettandoli in terra, alcuni involucri di sostanza stupefacente, poi risultata essere cocaina. Una successiva perquisizione domiciliare a casa del 42enne, ha permesso di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente ed anche un bilancino di precisione con relativo materiale per il confezionamento.
Inoltre nonostante la pandemia, sono continuate le iniziative tese ad accrescere la cultura della sicurezza in ambito ferroviario: è proseguita l’iniziativa denominata “Train to be cool”, attraverso la quale, con l’impiego di operatori specificatamente formati per dialogare con gli
alunni delle scuole medie inferiori e superiori, sono stati realizzati incontri formativi presso la scuola Media “U. Nobile” di Ciampino, illustrando ai ragazzi i comportamenti pericolosi nel contesto ferroviario. A novembre risale invece la partecipazione in videoconferenza degli
operatori Polfer al programma televisivo di Rai Yoyo, durante il quale attraverso le domande dei bambini e dei presentatori sono state raccontate tante curiosità sul lavoro che viene svolto dagli uomini e dalle donne della Polizia Ferroviaria, ma anche sul funzionamento dei treni ed in generale sull’ambiente ferroviario”.