GAETA – Rendere fruibile quanto prima una struttura in grado di rilanciare un storico settore cardine dell’economia cittadina. L’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale pensa davvero di concretizzare ora questo obiettivo dopo la scadenza dei termini della nuova procedura ad evidenza pubblica, fissata nella giornata di venerdì, per l’assegnazione dei restanti 10 stalli per la vendita al dettaglio del pesce in località Porto Salvo a Gaeta.
La partecipazione, a differenza dei precedenti bandi, è stata più massiccia del previsto. Le richieste sono state formalizzate da sette operatori del dismesso mercato di via Lungomare Caboto, cinque dei quali hanno chiesto di poter ottenere ciascuno due stalli. Insomma a fronte dei dieci spazi vendita disponibili le istanze sono state superiori e ora c’è il rischio che non possano essere evase, in linea teorica, due richieste. Quello appena scaduto è stato il quarto bando promosso dall’ex Autorità portuale del Lazio per tentare di rendere operativa un’opera attraverso l’assegnazione, nello specifico, di questi spazi che, dotati dei necessari standard igienico-sanitari e ambientali, perseguono l’interesse di tutelare i prodotti in vendita e la stessa clientela.
Gli operatori, che hanno esercitato la propria manifestazione di interesse, vogliono ottenere le concessioni demaniali che, previste dal Codice della Navigazione, avranno una durata di quattro anni per la gestione di dieci spazi vendita realizzati all’interno di una struttura, di 618 metri quadrati, che lo stessa Authority ha fortemente voluto e realizzato con fondi propri per rilanciare lo storico e prestigioso settore ittico di Gaeta i grazie a locali a norma, accoglienti e funzionali.