GAETA – Non piace completamente agli operatori del porto di Gaeta e, in particolare, agli autotrasportatori che vi lavorano il progetto, ormai in fase di ultimazione, per la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’ingresso del “Salvo D’Acquisto” lungo la strada regionale Flacca. Il presidente della più importante associazione che raggruppa gli operatori portuali di Gaeta, il professor Damiano Di Ciaccio, plaude all’idea per la creazione di “un nuovo modello di scorrimento del traffico del porto che si innesta sull’arteria di scorrimento Formia- Gaeta”- un’arteria teatro di un lungo e intenso flusso turistico che si aggiunge al già consistente traffico della dorsale tirrenica – ma esterna una serie di perplessità rivolte all’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale che ha fortemente voluto il migliorare della viabilità e della mobilità nell’ambito dei lavori di potenziamento dello scalo commerciale e di realizzazione dei nuovi piazzali.
“Peccato che dopo aver spento i semafori non si riesca a capire come uscire in sicurezza dal porto, specialmente in direzione Roma e come entrare provenendo da Napoli- è la prima sarcastica considerazione che ha avanzato il professor Di Ciaccio – E’ vero che il cantiere è ancora in essere ma è pur vero che non c’è nessuna attenzione alla sicurezza , nessun lampeggiante ad indicare la strettoia del doppio senso, nessuna cartellonistica che indichi le direzioni da seguire e nessuna indicazione sulla realizzazione completa e finale. Ci auguriamo che questa opera da tutti ritenuta indispensabile venga completata nel rispetto delle esigenze e soprattutto della sicurezza del notevole flusso di traffico”.
Nel porto commerciale di Gaeta sono operativi circa 95 mezzi che più volte al giorno entrano ed escono dallo scalo svolgono un lavoro duro ma indispensabile in quanto addetti allo smistamento di tutte le merci. Gli operatori portuali e gli stessi autotrasportatori si augurano che il progetto, prima della chiusura del cantiere, venga ritoccato e migliorato: “Ci auguriamo che non sia stato ipotizzato di dotare la rotonda di diversi segnali di stop , come speriamo solo provvisoriamente già presenti nel disciplinare l’ingresso e l’uscita dal porto. Il porto – osserva il presidente Di Ciaccio – ne verrebbe fortemente penalizzato essendo costretti i veicoli di riferimento a cedere la precedenza all’intenso traffico della Roma- Napoli ed ancor più senza nessuna norma di sicurezza. Una corretta e sicura fluidità del traffico è condizione necessaria e di primaria importanza per il funzionamento del porto”. Il presidente Di Ciaccio spera, a nome degli operatori associati, che “le nostre siano solo preoccupazioni dettate da mancanza di informazione e che il completamento dell’opera risolva le criticità espresse ma, alla luce delle notevoli risorse investite dalla Autorità di Sistema Portuale per la realizzazione delle nuove strutture, non vorremmo vedere soffocate da una progettualità carente della rotonda”. Da anni l’operato sindacale del presidente Di Ciaccio è molto focalizzato a chiedere il miglioramento del sistema di infrastrutturale a servizio del porto commerciale di Gaeta.
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