SUD PONTINO – “La brillante operazione condotta dai Carabinieri, coordinati dalla DDA di Roma, con la cattura di 19 soggetti fra Castelforte, Ss.Cosma e Damiano e comuni limitrofi, tutti nel sud pontino ed a confine con la Campania. in provincia di Latina, smentisce l’assunto che in questo territorio non si indaghi contro la mafia”. Così l’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto” in una nota.
“Le accuse rivolte alle 19 persone coinvolte – prosegue la nota – sono, a diverso titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, estorsione, rapina, danneggiamento ed incendio; tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. Un’operazione di tutto rispetto, che rompe, finalmente, il muro della presenza mafiosa nell’area pontina e sfata il mito dell’impunibilità dei reati associativi in provincia di Latina.
Un’ operazione che, peraltro, apre alla speranza che da un momento all’altro, oltre ai gruppi armati della mafia, si passi anche a quelli dei cosiddetti “colletti bianchi”, politici e professionisti corrotti, che hanno inondato la provincia di Latina, a vario titolo, di montagne di soldi di dubbia provenienza.
L’Associazione Caponnetto non può non che esternare soddisfazione per tale operazione e, soprattutto, per quanto essa rappresenta e significa, auspicando che la stessa rappresenti un primo passo propedeutico a ben altre operazioni, ancora più importanti ed incisive, ai livelli più alti. Esprimiamo pertanto il nostro plauso al Procuratore Prestipino, alla DDA di Roma che l’ha coordinata ed all’Arma dei Carabinieri che l’ha condotta”.