TERRACINA – Probabilmente il tempestivo intervento di alcuni vicini di casa evitò che si trasformasse in tragedia l’accoltellamento di cui fu autore l’11 settembre scorso in località Borgo Hermada a Terracina. Al termine del rito abbreviato celebrato davanti il Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota Angelo Golino, di 55 anni, è stato condannato a sei anni ed otto mesi di reclusione con la pesante ipotesi accusatoria di tentato omicidio.
L’uomo, dipendente di una multinazionale, al termine dell’ennesimo litigio imbracciò un coltello da cucina e tento di uccidere la moglie casalinga di 46 anni dalla quale si stava separando. Le grida della donna richiamarono fortunatamente alcuni vicini che in tempo riuscirono a sincerarsi di quanto gravemente stava accadendo all’interno della villetta e a prestare i primi soccorsi alla donna, trovata a terra sanguinante e colpita da ben 27 ferite di arma da taglio. Golino si allontanò ma, imbracciando lo stesso coltello, tentò di togliersi la vita. Ad avere la peggio fu proprio il 55enne che, gravemente ferito, venne soccorso e trasferito in eliambulanza in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma dove fu sottoposto ad un lungo intervento chirurgico.
Assistito dall’avvocato Giamila Dazio, l’uomo ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato beneficiando, così, dello sconto di un terzo della pena. Dura era stata la requisitoria della Procura che aveva chiesto una condanna a dieci anni di reclusione. La moglie dell’imputato si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Luana Sciamanna.