ROMA – Il Lazio potrebbe tornare domani in zona gialla, dopo due settimane in arancione, in base ai dati Covid degli ultimi giorni, ma non è sicuro che l’automatismo scatterà. A quanto si apprende, infatti, non è escluso che il Ministero della Salute adotti un’interpretazione più restrittiva dell’ultimo Dpcm che regola i meccanismi del cambio di colore.
La scorsa settimana il Lazio aveva un indice Rt di 0,94, mentre in questi giorni, sempre secondo quanto appreso, si sarebbero registrati ulteriori miglioramenti. Non solo: tutti gli indicatori di rischio tra cui incidenza e ricoveri, sono in diminuzione, e la classificazione complessiva del rischio già la settimana scorsa era moderata, anche se “ad alto rischio di progressione”. Per entrare in zona gialla servono sostanzialmente un Rt sotto 1 e un rischio moderato.
La regione sulla carta sarebbe quindi potuta passare in giallo già con il report della Cabina di Regia di venerdì scorso. Ma si prevedono almeno due settimane in arancione o in rosso prima di poter aspirare a misure meno restrittive, quindi tutti, anche nei corridoi della Regione e dell’assessorato alla Salute, confidavano sul fatto che il report di domani avrebbe portato al ritorno nella fascia meno “dura”. Tuttavia, nelle ultime ore circola l’ipotesi di un’interpretazione più restrittiva, che farebbe partire le due settimane canoniche non dal giorno dell’ultima ordinanza più restrittiva, nel caso del Lazio il 15 gennaio, ma da quando si hanno effettivamente valori da zona gialla. Potrebbe slittare dunque fino a sette giorni la “promozione” del Lazio.
Nel Lazio diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9%, ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. Attualmente il valore Rt è allo 0.73 in calo (il precedente della scorsa rilevazione era 0.94). I tassi di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva e di area medica tornano entrambi al di sotto della soglia di allerta. In diminuzione l’incidenza e il numero dei nuovi focolai nella settimana di riferimento.
“Ci aspettiamo – dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato – una valutazione del rischio con passaggio in area moderata tenuto conto che vi è una riduzione da due settimane di tutti gli indicatori. Bisogna mantenere alta l’attenzione. Sul ritorno in zona gialla bisogna attendere le valutazioni dell’ISS e le successive determinazioni del Ministero”.