GAETA – “Esperienza, conoscenza, la politica del fare e lavoro, tanto lavoro”. Era particolarmente emozionato Massimo Magliozzi, nonostante le sue primavere, alla presentazione che gli ha tributato il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano quale neo componente della Giunta. Sindaco dal 20 giugno 2002 al 21 novembre 2006, giorno in cui venne sfiduciato dalla maggioranza di centro destra – a trazione Forza Italia – per la discussa variante al Prg finalizzata al trasferimento dei cantieri navali dalla zona urbanizzata del quartiere de La Pjaia, Magliozzi ha avuto un pacchetto di deleghe davvero “pesante”: governo, controllo e pianificazione territorio; Rapporti con Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale; Commercio; Attività produttive; SUAP; Edilizia e Politiche cimiteriali; Politiche attive per il lavoro.
Un’investitura davvero impegnativa sul piano politico ed elettorale in rapporto all’andamento delle amministrative del 2017 . Magliozzi provò a fare lo sgambetto all’uscente sindaco Mitrano. Tentativo fallito perché il dirigente del comune di Fondi risolse la pratica al termine del primo turno con il 57% dei voti. Dal consiglio comunale di insediamento dopo quel voto amministrativo l’ex sindaco ha cominciato un percorso di avvicinamento che lo stesso Mitrano ha ricordato nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato gli altri assessori per lanciare un segnale: “Non ci sono problemi in maggioranza per la nomina di Magliozzi assessore. Vedo uno spirito costruttivo e l’entusiasmo di Massimo è ammaliante”. Mitrano ha parlato di “accoglienza all’ex sindaco, di spirito costruttivo perchè la politica sta cambiando a livello nazionale e la nomina di Magliozzi né è la conferma a livello locale”.
Di certo l’ex sindaco di Gaeta ha svuotato il portafoglio dell’assessore all’urbanistica Teodolinda Morini, presente alla destra dell’ex sindaco insieme agli altri colleghi di Giunta, Gianna Conte, Raffaele Matarazzo e Luca Gallinaro. Il bravo medico ospedaliero, fratello di Veronica dirigente del sindaco Mitrano dell’area finanziaria del comune, in effetti è stato assessore al bilancio, al personale e alle attività sino a lunedì mattina. Il suo posto è stato preso da Magliozzi secondo il quale “Cosimino ha apprezzato in me quella collaborazione, propositività e conoscenza sui problemi, qualità grazie alle quali era arrivato il momento di annullare definitivamente queste distanze che esistevano formalmente in consiglio comunale”. Magliozzi una delega l’ha legittimamente inseguita, quella ai Rapporti con l’ex Authority portuale del Lazio . E’ stato il sindaco nel dicembre 2002 che, nonostante le resistenze dell’allora maggioranza di centro destra, portò in consiglio la delibera sull’adesione del comune al network portuale di Civitavecchia che ha consentito in questi anni al Comune e alla Giunta Mitrano di avvaler ersi di cospicui finanziamenti per la risistemazione di gran parte del suo water front. Magliozzi, dunque, entra in Giunta con quasi due mesi di ritardo. Doveva farlo prima di Natale ma il sindaco gli disse di attendere l’inizio del 2021 Se ne sarebbe parlato dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2021. Così è stato.
La nomina di assessorile di Magliozzi, in effetti, ha completato un rimpasto in Giunta che il sindaco Mitrano ha completato alla moviola. Ci saranno altri avvicendamenti? Quello di Magliozzi potrebbe essere l’ultimo prima del voto della primavera 2022. Anche se il sindaco Mitrano è orientato a conservare ad interim le deleghe al bilancio e personale che aveva attribuito al medico ospedaliero Luca Gallinaro: “L’ho ammetto,di questa vicenda sono rammaricato solo per il fatto che ci lascia Luca. Ha avuto deleghe lontane anni luce dalla sua formazione culturale e, nonostante tutto, le ha ricoperte con professionalità, abnegazione e molto impegno”.
Naturalmente Magliozzi per diventare assessore è stato costretto a dimettersi da consigliere comunale. Nel primo consiglio comunale utile sarà surrogato dal primo dei non eletti di una delle due liste, “Azione Popolare”, che lo sostenne alle amministrative di quattro anni. Si tratta di Rocco Galiano, un ex finanziere in pensione che non passerà in maggioranza. “Resterà all’opposizione – ha tagliato corto il neo assessore Magliozzi – perché la mia nomina non è politica ma frutto di un rapporto fiduciario del sindaco di Gaeta e di un’ampia convergenza sui problemi”. Sarebbe stato lo stesso Mitrano a invitare Magliozzi a non caratterizzare la sua nomina con un taglio politico. Se così fosse sarebbe inevitabile il rinnovo delle commissioni consiliari con la componente di Magliozzi (al neo consigliere Galiano si affianca il presidente della commissione trasparenza Luigi Gaetani) costretta a cedere alle reali e superstite minoranze le rappresentanze che occupano nelle commissioni. Per esempio verrebbero messe in palio la rappresentanza di Magliozzi in commissione urbanistica e la presidenza della commissione attualmente ricoperta da Gaetani. Ma alcuni mugugni, anche se sotterranei, serpeggiano nella stessa maggioranza. Il dissenso interno viene esternato da Luigi Coscione, che rappresenta Forza Italia anche nel consiglio provinciale di Latina, e dal giovane consigliere di Fratelli d’Italia Marco di Vasta. Attendono di avere in mano il decreto di nomina dell’assessore Magliozzi per avanzare le loro controdeduzioni politiche.Ma a Gaeta è iniziata una doppia campagna elettorale. Quella per le amministrative del prossimo anno e quella per le elezioni regionali. L’investitura di Magliozzi serve per portare fieno nella cascina del candidato Cosimo Mitrano. O almeno…
VIDEO La conferenza stampa
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