FORMIA – “Il territorio del Golfo di Gaeta è un’area particolarmente fragile. Non mi stancherò mai di ripetere che, nonostante sia una terra dalle enormi potenzialità, per troppi anni è stata dimenticata”. E’ il punto di partenza della riflessione dell’Onorevole Raffaele Trano – membro della Commissione finanze alla Camera – che ha raccolto, in una nota, un sunto del suo punto di vista espresso nel corso di un incontro al Commissario prefettizzio di Formia, la Dott.essa Silvana Tizzano, che egli stesso ha definito “un’alleata in più per uscire dalla crisi”.
“Tra Gaeta e Formia – spiega ancora l’On. Trano – la carenza di infrastrutture e servizi degni di tale nome pesa, la criminalità è ben radicata e il rischio che, a causa della crisi economica generata dall’emergenza coronavirus, si possano perdere quei pochi pezzi pregiati dell’economia che ancora si tengono in piedi, partendo da quella turistica, è elevatissimo. Recenti inchieste tra l’altro hanno mostrato come gli usurai stiano già cercando di sfruttare nella zona le situazioni di disagio in cui si trovano molte famiglie e imprese e quanto continui a tormentare gli imprenditori pure il fenomeno del racket”.
“Per quanto riguarda poi l’emergenza Covid – prosegue – abbiamo ci possano essere delle recrudescenze e preoccupano alcuni segnali dovute alle varianti del coronavirus. Molte attività economiche sono state danneggiate e c’è bisogno di un veloce cambio di passo nella gestione della pandemia e quindi dei ristori. Di questi argomenti e non solo, ho parlato a lungo con il commissario Silvana Tizzano, alla guida del Comune di Formia, e in lei ho trovato un interlocutore preparato e attento”.
“Sono convinto che il commissario potrà essere un alleato prezioso per creare un argine potente al crimine, frenare gli appetiti di chi cerca di fare ricchi e sporchi affari, e per cercare di dare risposte reali alla comunità, tentando di evitare che la crisi economia a breve si trasformi anche in una profonda crisi sociale. Con il commissario ho inoltre parlato anche del problema del torrente Pontone, ringraziandola per l’interessamento dimostrato, e delle criticità relative al progetto del forno crematorio in località Sant’Angelo. Il lavoro è enorme e difficile, ma continuerò a spendere ogni energia necessaria per il sud della provincia di Latina”.