FORMIA – “Left Formia” ha incontrato, giovedì scorso, la Commissaria Prefettizia del Comune di Formia, Dott.essa Tizzano. Un appuntamento che il movimento ha caldeggiato per diverso tempo in occasione del quale, il referente Francesco D’Angelis, ha avuto occasione di fare il punto della situazione su alcuni punti ritenuti caldi dell’interesse collettivo della città. In prima battuta, ha affrontato la questione dello sportello “UICI”: “abbiamo chiesto – speiga D’Angelis in una nota a margine dell’incontro – che venga restituito lo spazio sportello e proposto di utilizzare, transitoriamente, il centro anziani di via Sarinola. La Commissaria ha accolto questo suggerimento, assicurando l’impegno per la soluzione definitiva del problema”. Di seguito il movimento ha portato all’attenzione della Commissaria la questione “fondi ai centri diurni per disabili” chiedendo la verifica della destinazione dei “soldi decurtati” a queste strutture; la volontà di fare chiarezza sul bene confiscato e destinato la “Casa Giusta”.
Durante l’incontro ha trovato spazio anche la compagine del cossidetto “dissesto stradale” della città, illustrando la situazione locale inerente a strade, marciapiedi e spazi pubblici “spesso abbandonati e lasciati all’incuria, costellati di pericolosi avvallamenti e buche profonde”, per il quale hanno “chiesto – racconta D’Angelis – un maggior impegno di spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria della città e per il suo decoro, ma soprattutto un controllo più serrato sulla esatta esecuzione dei lavori”.
“Abbiamo chiesto alla Commissaria Prefettizia un secco e deciso ‘no’ – riepiloga ancora la nota a firma di “Left Formia” – alle assurde pretese del gestore idrico. Abbiamo chiarito come quello di Acqualatina non sia un servizio di qualit e come la morosità accumulata non sia originata solo da privati, ma anche da enti pubblici. Il suo recupero non può avvenire incrementando del 10% le bollette di tutte e tutti, triplicando quel limite che ARERA, autorità di regolazione, ha precedentemente fissato per l’incremento delle bollette destinato al recupero delle morosità. Abbiamo altresì evidenziato come, negli anni, il gestore non abbia approntato interventi strutturali che garantissero una rete idrica efficiente ed una qualità dell’acqua, bene pubblico, rispettosa degli standard qualitativi. La dott.ssa Tizzano ci ha detto che i “no” a priori non fanno bene, ma che rifletterà su ipotesi finalizzate a consentire il recupero delle morosità senza gravare eccessivamente sui cittadini, fermo restando l’esigenza di incalzare il gestore sulla qualità del servizio idrico”.
Infine, è stata la volta delle “Politiche intergenerazionali”, sollecitate dopo i tragici fatti di cronaca che hanno avuto per scenario la città di Formia. “Già l’anno scorso denunciammo la irrisorietà delle somme destinate in bilancio alle politiche giovanili. Oggi, per dare già un’immediata risposta alle esigenze dei ragazzi, e non solo, proponiamo di trasformare i centri anziani in Centri Socioculturali, in luoghi di aggregazione anche per giovanissimi da vivere e cogestire con associazioni, locali e non, arricchiti da una offerta formativa a cura di Asl (cultura di genere, seminari sulle emozioni, sulla sessualità, sul benessere e stili di vita) e istituzioni culturali (orientamento sociale, lavorativo , generazionale) per offrire ai ragazzi ed alle ragazze momenti di socializzazione, crescita, formazione. Spazi di cui essere protagonisti e di cui prendersi cura. Spazi per incontrarsi e vivere la propria città. Chiederemmo a Croce Rossa, alla Protezione Civile, ma anche a cittadini volontari di occuparsi della vigilanza del rispetto delle normative anti-covid purché i giovanissimi abbiano dove stare e dove crescere in armonia. La Commissaria ha accolto con favore questa nostra proposta e si è riservata di approfondirla in vista di una decisione”.
“Siamo soddisfatti dell’incontro – conclude D’Angelis – figlio di un dialogo aperto, franco e costruttivo come mancava da tempo. Finalmente proporre per il bene della propria città non viene più bollato come un attacco, un reato di lesa maestà. Continueremo a dare il nostro contributo e a vigilare affinché Formia in questi mesi di commissariamento inizi a camminare con fiducia verso un futuro che vorremmo tanto costruire insieme a voi”.