FORMIA – Il mancato rispetto delle restrizioni imposte dal Covid è stata la causa scatenante di una gazzarra che domenica sera è scoppiata nella villa comunale della centralissima via Vitruvio a Formia. Gli agenti del Vice questore Aurelio Metelli nell’ambito dei potenziati controlli disposti dal Questore di Latina Michele Spina su forte richiesta del Prefetto Maurizio Falco avevano notato come nello spazio verde nel “cuore” di Formia si fossero creati assembramenti di giovani e adolescenti abitualmente protagonisti dello “struscio” domenicale nel centro cittadino.
I poliziotti inizialmente hanno chiesto a questi adolescenti di rimanere a distanza e di indossare le mascherine anti Covid-19: molti hanno subito rispettato le prescrizioni dettate dagli agenti, un 20enne di Formia, invece, ha preso ad esternare il suo malcontento rivolgendo frasi minacciose ed oltraggiose nei confronti degli operatori che si trovavano all’interno della villa comunale. Solo l’opera di convincimento degli agenti nei confronti dei giovani ad andare via ha permesso che la situazione, già carica di tensione, non degenerasse; il 20enne, che ha rischiato l’arresto in flagranza, è stato denunciato per oltraggio a Pubblico ufficiale mentre gli altri amici che si trovavano con lui sono stati identificati e sanzionati per il mancato utilizzo delle mascherine.
Questa attività prosegue anche a Fondi da parte del locale Commissariato, soprattutto dopo la lite tra i due 16enni trasformatasi in un match di kick boxing immortalato da smartphone e alimentato dal tifo di giovani astanti, rimbalzato nei giorni scorsi alle cronache. Gli agenti del Vicequestore Marco De Bartolis hanno identificato al momento venti ragazzini presenti in piazza San Francesco e sanzionati con 400 euro di multa perché senza mascherina. La loro posizione potrebbe aggravarsi in base al contenuto dell’informativa che la Polizia invierà alla Procura dei minorenni di Roma.