MINTURNO – “L’attuale Giunta, subito dopo aver aumentato le indennità di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio, ha avviato la procedura per la dichiarazione di predissesto. Tale iniziativa, criticata da più parti, non è stata mai di fatto approvata, e solo ora la Corte ha riconosciuto il parziale ripianamento dei debiti. Questa procedura è stata, di fatto, l’alibi per aumentare al massimo l’aliquota Irpef ed eliminare servizi utili alla collettività come lo scuolabus”. Tuona in una nota il movimento politico “Minturno Libera”, che con queste parole attacca l’Amministrazione a guida del sindaco Gerardo Stefanelli additandola come dedita solo a “spot, spot ed ancora spot”, nella misura in cui il gruppo afferma che “ogni occasione è buona per provare maldestramente a passare per ‘salvatore della Patria’, quando poi da un’attenta analisi dei documenti la realtà rappresentata è ben diversa. Dopo questa nuova “impresa” il Sindaco meriterebbe quasi la beatificazione, purtroppo però leggendo le carte inviate all’ente dalla Corte dei Conti si capisce che la realtà non è poi così rosea come si vorrebbe far credere”.
“L’esternalizzazione del servizio per la riscossione dei tributi – afferma “Minturno Libera” – ad oggi non ha prodotto risultati degni di nota, questione rilevata anche dalla stessa Corte dei Conti. La Corte incaricata ha subito ridimensionato l’importo del debito, infatti nell’ultima relazione emerge che sia stato saldato il piano rimodulato di circa 3 milioni di euro, mentre sono rimasti fuori dai conti un residuo di € 872.973,40 che non è stato riconosciuto dal Consiglio comunale (a cui vanno ad aggiungersi le future sentenze di condanna, nonché gli ulteriori debiti fuori bilancio). La Corte dei Conti raccomanda ‘di monitorare le partite di cui sopra, effettuando congrui stanziamenti in sede di bilancio di previsione e ogni accantonamento utile’. Viene posta l’attenzione sui contenziosi, che sono la parte più cospicua dei debiti fuori bilancio, per i quali si richiede ‘uno sforzo maggiore nella riduzione del fenomeno dei debiti fuori bilancio’. E ancora, si raccomanda ‘un attento monitoraggio dell’andamento dei residui attivi e delle relative attività di riscossione, al fine di dare maggiore consistenza, certezza e solidità alle entrate’ “.
“Minturno Libera – si legge ancora – riconosce quanto fatto per ripianare i circa 3 milioni di euro, essenzialmente frutto degli enormi sacrifici a cui i cittadini sono stati sottoposti in questi 5 anni, ovvero riduzione di ogni servizio ed aumento di tasse, aliquote ed accise. Allo stesso tempo va chiarito ai cittadini che quest’Amministrazione lascerà ai posteri un debito di almeno 1 milione di euro, altro che bilancio risanato! Minturno Libera invita pubblicamente quest’Amministrazione ad anticipare un provvedimento della futura Giunta (ovviamente non guidata dall’attuale Sindaco) ovvero la riduzione delle indennità politiche che comporterebbero un risparmio di spesa di circa 10.000€ per gli ultimi 6 mesi di governo da destinare ai cittadini meno abbienti“.