Minturno / I conti del Comune sono al sicuro, ma non si abbassi la guardia su spese e debiti fuori bilancio

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MINTURNO –  I conti del comune di Minturno sono ora al sicuro ma non si abbassi la guardia sul fronte delle spese e del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Il sindaco Gerardo Stefanelli attendeva dal 2016, anno in cui ha vinto per la prima volta le elezioni amministrative, di avere la delibera numero 16 della sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti che al termine di una camera di consiglio ad hoc ha certificato il ritorno alla normalità per le casse del Comune aurunco ponendo fine alla dichiarazione di pre dissesto finanziario.

La delibera della magistratura contabile – presidente Roberto Benedetti, consiglieri Laura D’Ambrosio, Alessandro Forlani, Carla Serbassi, referendari Ottavio Caleo e Giuseppe Lucarini e relatrice Marinella Colucci – costituisce una vera e propria relazione sull’attuazione del piano di riequilibrio finanziario del comune di Minturno e sugli obiettivi nel frattempo raggiunti. Appena eletto il sindaco Stefanelli aveva chiesto al rinnovato consiglio con due delibere ad hoc, le numero 39/2016 e 8/2017, di adottare un piano di riequilibrio alla luce di un disavanzo extracontabile derivante dall’esistenza di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di tre milioni e mezzo circa.

Attivato il procedimento è stato necessario coinvolgere il Ministero degli Interni che ha espresso il suo nulla osta per archiviare la dichiarazione di pre dissessto. Il comune di Minturno nel frattempo aveva chiesto di avere dieci di tempo, sino al 2026, per perseguire questo necessario equilibrio. La Corte dei Conti è stata più severa concedendo soltanto quattro anni. Nonostante ciò, è bastato questo lasso temporale, scaduto nel 2020, per onorare a più riprese questi debiti che, maturati per lo più nei confronti di diversi fornitori e liberi professionisti, sono scesi a due milioni e 800 mila euro dopo una successiva e necessaria ricognizione. La Corte dei Conti nelle sue conclusioni di una delibera lunga e articolata in 17 pagine ha raccomandato il comune di Minturno ad essere “un costante e rigoroso monitoraggio, anche in raccordo con il proprio organo di revisione, delle risultanze della gestione finanziaria e del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica”.

La delibera chiede all’amministrazione Stefanelli di essere più prudente per evitare il ricorso ai debiti extrabilancio che”seppur ridimensionati nel corso del 2020 rispetto al passato, comunque risultano ancora caratterizzare la gestione dell’ente”. E non è finita. Una raccomandazione deve concretizzarsi con un “attento monitoraggio dell’andamento dei residui attivi e delle relative attività di riscossione”. E “a dare maggiore consistenza, certezza e solidità alle entrati correnti e alle attività di contrasto all’evasione tributaria.

Prudenza, insomma, è il motivo d’ordine della Corte dei Conti che, invitando il comune di Minturno a prevedere in sede di bilancio a “congrui accantonamenti prudenziali” per far fronte a “potenziali positività, invita la Giunta Stefanelli a consolidare ulteriormente una “sana gestione finanziaria in linea con il mantenimento della ripristinata situazione di equilibrio”.