Le proiezioni della Regione Lazio non sono affatto tranquillizzanti. La provincia di Latina nell’arco temporale che va dal 16 al 20 marzo prossimi potrebbe entrare in fascia 4, la seconda per importanza in ordine alla gravità della diffusione del Coronavirus sul territorio pontino. Questo allarme è risuonato più volte venerdì mattina nel corso dell’unità di crisi convocata dal direttore generale facente funzioni dell’Asl Giuseppe Visconti e allargata alle principali articolazioni dell’azienda sanitaria: i due direttori sanitari ospedalieri, Sergio Parrocchia e Pino Ciarlo, e i responsabili dei dipartimenti.
Le schede tecniche inviate dalla Regione non sono state delle migliori in ordine alla propagazione del Covid. Nei prossimi giorni, soprattutto all’indice Rt che, superando la soglia di guardia di 1, si è attestato a quota 1,3. Troppo per essere tranquilli. Il vertice del direttore Visconti, pronto a lasciare il timone dell’Asl pontina a Silvia Cavalli, ha anche anticipato quelle potrebbero essere le proiezioni relativamente all’incidenza del Covid in rapporto all’assistenza ospedaliera. La fascia 4 si tradurrà, per esempio, nell’occupazione di tutti e 178 posti letto Covid ricavati all’interno del “Santa Maria Goretti”.
Era già avvenuto in altre due circostanze: all’inizio della pandemia e poco prima di Natale. I tecnici dell’Asl, dopo le proiezioni della Regione Lazio, hanno anticipato che nei prossimi giorni, quando ci sarà il picco di questa terza ondata i posti letto nel più importante ospedale della provincia saranno di fatto tutti occupati a fronte dei 132 di questi giorni. La saturazione a Formia, per esempio, dei 6 posti letto della medicina d’urgenza è già avvenuta e questo, in prospettiva futura, è un altro elemento d’allarme.