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Latina / Terzo scalo aeroportuale, il consigliere regionale Forte (Pd) interviene con un’interrogazione

LATINA – Il consigliere regionale Enrico Forte del Partito Democratico ha protocollato un’ interrogazione a risposta immediata per conoscere le intenzioni della giunta relativamente all’individuazione del terzo scalo aeroportuale nel Lazio. In una nota a margine dell’iniziativa il Consigliere Forte ricorda che “con due sentenze pubblicata il 17 marzo 2021, la Terza sezione del tribunale amministrativo del Lazio, ha respinto il ricorso della compagnia aerea Ryan Air e Wizz air disponendo la riduzione dei voli  nell’aeroporto di Ciampino. Inoltre il tar de Lazio ha inoltre recentemente bocciato la possibilità di ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino”.
E prosegue, riportando nella nota  l’interrogazione. “Nel luglio 2018 – si legge –  il Consiglio regionale del Lazio, ha approvato la mozione 42/2018, a firma del sottoscritto e della consigliere Michela Califano per  sollecitare, tra i molti punti, l’istituzione di un tavolo tecnico tra ministero Infrastrutture e trasporti e regione Lazio per individuare il secondo aeroporto di servizio allo scalo di Fiumicino, per dislocarvi le linee low cost; valutare la possibilità di individuare l’aeroporto “Comani” di Latina o altri siti ritenuti idonei”.
“Per questi motivi l’interrogazione si pone l’obiettivo di conoscere quali iniziative la Regione intenda mettere in campo per indicare una soluzione adeguata alle esigenze dei vettori low cost, onde evitare un eventuale disimpegno degli stessi nel Lazio, visto il taglio di voli imposto e l’impossibilità di adeguare Fiumicino.  E inoltre quali iniziative intraprendere per individuare un eventuale terzo scalo da adibire ad uso civile o commerciale”.
Conclude Forte: “L’adeguamento dello scalo aeroportuale di Latina potrebbe avere innanzitutto lo scopo di aprire al traffico commerciale, consentendo di dare il via in maniera concreta al progetto del cluster per la salute e le infrastrutture che ho recedente proposto a tutti i livelli istituzionali ed agli attori economici del territorio”.

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