FORMIA – Una storia che ha dell’incredibile quella raccontata da Giuseppe D’Alessandro, 52enne di Minturno, ex infermiere della clinica “Sorriso sul Mare”, protagonista di un’aggressione avuta martedì scorso presso l’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia. A prenderlo con una testata in pieno volto addirittura un medico del nosocomio. Un gesto inconsulto, incomprensibile, sul quale faranno luce gli agenti del Commissariato di Polizia di Formia.
“Martedì mattina – racconta D’Alessandro – ho accompagnato un amico all’Ospedale Dono Svizzero, che doveva fare una visita dal gastroenterologo. Ci hanno indirizzati al reparto di chirurgia. Ci siamo affacciati nel reparto perché la porta era aperta e abbiamo chiesto se c’era qualcuno a cui chiedere. Una persona ci ha chiesto di uscire con modi molto bruschi e sgarbati. Gli ho detto di calmarsi, ma questo mi ha preso per un braccio strattonandomi per portarmi fuori. Gli ho detto che quelli non erano modi di fare. All’improvviso mi ha dato una violenta testata al volto, rompendomi non solo gli occhiali ma anche il setto nasale. Mi ha anche dato una spinta facendomi cadere a terra. Il tutto davanti ad alcuni pazienti che si trovavano lì in sala d’attesa e che mi hanno dato i primi soccorsi. Ho fatto chiamare la polizia per poter denunciare il fatto”.
Secondo quanto racconta D’Alessandro, sarebbe un medico ad aver compiuto un gesto così insensato quanto violento. Il 52enne di Minturno è stato poi portato al pronto soccorso, dove i sanitari gli hanno diagnosticato una frattura al setto nasale guaribile in 25 giorni. A rappresentare il minturnese l’avvocato Francesco Ialongo di Formia, che ha già sporto regolare denuncia al Commissariato di Polizia.
“Lancio un appello – conclude D’Alessandro – a coloro che sono stati testimoni del fatto al fine di dare una chiara ricostruzione alle forze dell’ordine di come si sono svolti i fatti”.