ITRI – Si chiama Aldo De Spagnolis ed è una vulcano centenario di energia chiamato a superare con successo un nuovo traguardo: a 104 anni – che compirà il prossimo novembre – il cittadino itrano ha superato il suo primo intervento chirurgico, che ha interessato il cuore. L’operazione è avvenuta con successo presso il “Pineta Grande Hospital” di Castel Volturno (Ce), dopo la rilevazione di un’aritmia – in prima battuta proprio da una delle due figlie Brunella, medico, specializzato in Oculistica – che a seguito di alcune valutazioni mediche ha fatto optare per l‘impianto di un mini pacemaker.
Prima di entrare in sala operatoria – lo spirito sereno e combattivo di Aldo, che ha sicuramente contribuito al buon esito della parentesi chirurgica – lo ha portato ad avere come unica preoccupazione la rassicurazione delle sue figlie: un pollice alzato all’insù, mentre era steso sulla barella intento ad andare sotto i ferri, per dire loro che tutto sarebbe andato per il meglio.
E così è stato, tant’è che al rientro a casa, nonostante i quattro giorni di riposo consigliati dai medici, al secondo era già in piedi ed ha fatto la sua consueta passeggiata. “Sicuramente, presto, ci costringerà a portalo in spiaggia a Sant’Agostino”, ci ha raccontato l’altra figlia Marisa – già direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga, la quale è convinta che la consapevolezza di sentirsi ancora meglio dopo l’intervento chirurgico lo spingerà a concedersi al movimento in modo ancora più disinibito.
Ma non è la prima volta che proprio per “faccende di cuore”, il signor Aldo rimbalza agli onori delle cronache. Molti ricorderanno quando nel 2015, il periodico “Time” ha ripreso la copertina del libro “Lovers”, ovvero la foto di Lauren Fleischmann nel quale ad essere immortalati in un tenero abbraccio erano proprio Aldo e sua moglie Maria Figliozzi.
Più di mezzo secolo d’amore di cui quella istantanea ha immortalato l’iconica rarità, scelta poi anche come immagine pubblicitaria da una compagnia di collante brasiliana che ha acquistato la foto della Fleischmann per farne dei cartelloni promozionali dei loro prodotti con uno slogan che tradotto suona più o meno così: “durerà quanto la vostra storia d’amore”.
Nel 2017 l’intera comunità di Itri lo ha festeggiato per il suo centesimo compleanno. Celebrando il sopravvissuto agli anni della Seconda Guerra Mondiale, alla fame e ai bombardamenti; il membro della vita militare con il grado di Tenente dell’Esercito che ha lasciato per dedicarsi alla famiglia e, dunque, il professore di Educazione Fisica presso l’allora “Avviamento” e poi maestro delle scuole elementari cittadine. Aldo insignito del titolo di “Commendatore” nei primi anni novanta è stato questo e tanto altro. Un curriculum vitae che contempla anche – tra tanti impegni – la direzione di uno zuccherificio e l’incarico di Presidente degli “Ufficiali in congedo di Itri”.
Il suo presente è, dunque, frutto di una vita in cui non si è mai risparmiato e nella quale ha riversato sempre una buona dose di ottimismo. Così come nella battaglia contro il virus Covid-19, contro il quale – forte di una grande senso di responsabilità- si è già sottoposto senza remore alle due dosi di vaccino presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.
“Lui ama la vita – ci confida la figlia Marisa – non si pone il problema della morte perchè è impegnato a vivere”. D’altro canto stiamo parlando di un uomo che ha rinnovato la patente di guida e condotto l’automobile fino a due anni fa, ovvero a 101 anni, e che al pro-nipote di quattro anni dice: “quando sarai grande ti insegnerò ad andare a caccia!”.
A chi gli chiede quale sia il suo segreto risponde con una formula ben precisa: “vita ecologica”. Uno stile che contempla alcuni dei suoi passatempi preferiti, tutti legati alla natura, come andare in campagna, lunghe passeggiate nei boschi o la ricerca dei funghi.
Un grande abbraccio al signor Aldo!