FORMIA – Dal 27 marzo con i primi due volumi è nata “Nubes”, la nuova linea editoriale di Finisterre che raccoglie produzioni che mettono insieme musica, parole e immagini mentre un cd book propone vari percorsi creativi attraverso l’espressione simbolica dei suoni, dei segni, dei testi. Il via lo dà “Misere”, le riflessioni, i testi dei canti, le illustrazioni dei “Misteri”, il percorso di storia dell’affascinante Settimana Santa di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, con i suoi rituali antichi e le sue processioni penitenziali di grande intensità emotiva. Il racconto è a cura dell’etnomusicologo di Maranola Ambrogio Sparagna, di uno dei più grandi poeti italiani viventi, Davide Rondoni, e del Vescovo di Sessa Aurunca, Monsignor Orazio Francesco Piazza. Gli spartiti musicali e le originali illustrazioni di Luigi Cappelli permettono simbolicamente di intraprendere un originale viaggio nel tempo e nello spazio dell’umano sentire, dove volti e voci, odori e sapori, situazioni e condizioni esistenziali generano a Sessa Aurunca continuità di storia e di vita.
“Nubes” è, in effetti, un libro di preghiera e una documentazione unica di cultura tradizionale italiana. Il cd contiene, invece, sedici brani con le voci soliste e corali dell’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e del Monte dei Morti e gli echi della Banda musicale dell’Arciconfraternita dello stesso Santissimo Crocifisso. Costituisce, di fatto, un repertorio unico nel suo genere che racconta le varie fasi rituali della Quaresima a Sessa Aurunca e la grande tradizione di voci e musiche che da almeno sei secoli la caratterizza. Suoni e voci di un tempo sospeso che ha il suo culmine emozionale nelle musiche eseguite nei vari giorni della Settimana Santa e soprattutto nelle voci “strascinate” durante la processione del Venerdì Santo, con la banda e le sue marce funebri, gli strumenti musicali minori a segnare il tempo, i cori dei Confratelli. Il secondo volume, “Convivio”, invece, viene pubblicato in occasione delle celebrazioni del Settecentenario di Dante Alighieri. Vuole essere un atto di ringraziamento ai tanti poeti popolari che per secoli hanno trasmesso e insegnato il potere della poesia dantesca, il suo essere così radicata nel solco profondo della storia italiana.
Al centro degli scritti di Ambrogio Sparagna, Davide Rondoni e di Anna Rita Colaianni c’è proprio quell’antica tradizione di poesia popolare legata al mondo dei pastori che ha seguito per secoli la strada tracciata dal Sommo Poeta imparando a memoria le sue terzine e cantandole nei convivi e negli incontri poetici nell’appennino centrale. Nel libro anche i testi della Divina Commedia utilizzati nelle composizioni originali di Ambrogio Sparagna contenute nel cd. I 12 brani danno musica ad alcune terzine dantesche tra le più conosciute della Divina Commedia. Ecco allora i versi di Paolo e Francesca, di Ulisse, Cacciaguida o del Conte Ugolino e altri endecasillabi cantati con il mirabile accompagnamento dei solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Gli strumenti pastorali come la zampogna e la ciaramella, i flauti di canna e di corteccia ma anche il violino a tromba, la ghironda e le mirabili voci di Raffaello Simeoni, Anna Rita Colaianni, di Raffaello Simeoni e il cameo di Francesco De Gregori, interprete di alcune terzine di Convivio, brano di apertura del cd. Si tratta di un modo originale per entrare nel mondo di Dante e soprattutto per ricollegarsi alla grande tradizione dei poeti-pastori popolari dell’Appennino che ancora cantano con gioia e devozione i versi del Sommo Poeta. Di quest’ultima, innovativa e sofisticata attività di ricerca di Sparagna si occuperanno Radio Tre Rai nella prima serata di Venerdì Santo e sabato sera la rubrica culturale di approfondimento del Tg2 “Mizar”.
VIDEO Intervista Ambrogio Sparagna