FORMIA – L’ultimo in ordine di tempo che ha deciso di lasciare il Comune di Formia è il dirigente del settore Opere Pubbliche dell’Ente, l’ingegner Antonio Fracassa. La permanenza del bravo ed apprezzato professionista ciociaro di Supino è durata meno di un anno e mezzo,più precisamente dall’ottobre 2019, nonostante avesse vinto un regolare concorso pubblico bandito dall’allora neo-sindaco di Formia Paola Villa.
Dal 1 aprile Fracassa non è più responsabile de settore che ha guidato sinora. Ha accettato l’incarico che gli ha prospettato la Regione Lazio presso la quale aveva partecipato ad un regolare concorso risultando inizialmente idoneo. Lo scorrimento della graduatoria ha motivato Fracassa ad effettuare una scelta che sino a due anni fa sarebbe stata inimmaginabile da assumere. E invece l’ingegnere di Supino, forse stanco di una situazione che ha risentito da mesi di un palese e preoccupante vuoto politico-amministrativo, ha preferito cooptare l’incarico presso la Regione dove sicuramente centrerà quegli obiettivi professionali e di carriera che la sua frequentazione del terzo piano del palazzo municipale non è riuscita a garantirgli.
Quello di Fracassa, classe 1964, non è il primo addio nonostante un incarico apicale di assoluto livello e prestigio. Di precedenti ce ne sono almeno due negli ultimi anni: riguardano l’ex dirigente Stefania Della Notte, che inseguita dal sindaco Cosmo Mitrano, si è accasata presso la ripartizione Ambiente del comune di Gaeta e l’architetto Giuseppe Caramanica, uno degli ultimi ed apprezzati Rup ed validi conoscitori del territorio, ha deciso di cambiare aria con l’elezione del sindaco Paola Villa nell’estate 2018. Lo scorso anno Caramanica, in procinto di trasferirsi al comune di Minturno, ha accettato l’invito fiduciario propostogli dal sindaco Antonio Fargiorgio, ai sensi all’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000, di guidare la ripartizione tecnica del comune di Itri sino alla conclusione dell’attuale mandato amministrativo.
Questo impoverimento, in termini di professionalità, non ha agevolato il già gravoso compito dell’ingegner Fracassa, la sostituzione è stata al centro dei pensieri Pasquali del commissario Prefettizio del comune Silvana Tizzano. Manca solo l’ufficialità ma a prendere il suo compito sarà l’architetto Annunziata Lanzilotta, dal novembre 2018 a capo della ripartizione urbanistica del comune di Formia. Fu una delle prime scelte del neo sindaco Villa che chiese la disponibilità della professionista di Avellino a guidare il delicato settore dell’Ente.
I risultati tanto sperati non sono mai arrivati, i rapporti fiduciari tra l’ex sindaco Villa e la stessa Lanzillotta si sarebbero anche incrinati ma ora la dirigente irpina – che avrebbero dovuto già lasciare il Comune con la conclusione anticipata del mandato della professoressa Villa ma resterà suo posto sino al prossimo novembre per il periodo minimo di tre anni imposto da una sentenza della Corte di Cassazione sulla validità temporale degli incarichi fiduciari – avrà l’onere e la gravosa responsabilità i due settori cardine del comune, l’urbanistica e i Lavori Pubblici. Il commissario Tizzano ha dichiarato di “non avere altre soluzioni al momento”. La scelta della Lanzillotta è inevitabile. La massima guida del Comune è costretta ad affidare ad una dirigente in partenza, che difficilmente sarà riconfermata, la guida dei due settori nevralgici dell’Ente…per di più nel periodo caldo della campagna elettorale appena agli inizi.
Un fatto è certo. L’abbandono di Fracassa conferma come il Comune di Formia non sia più appetibile come un tempo. E’ un motivo di riflessione per la politica che da anni ha investito poco o nulla sui rapporti con l’aspetto apicale della struttura burocratica dell’Ente. A tal riguardo l’ultimo capogabinetto del Comune di Formia Mario Taglialaeta avrebbe voluto investire molto del suo ruolo e della sua ultradecennale esperienza maturata all’interno per essere stato più volte segretario e direttore generale ma l’avvocato Taglialatela è stato vittima dei veti incrociati maturati all’interno della stanza dei bottoni dello stesso ex sindaco Paola Villa.
Poiché piove sempre sul bagnato, Taglialatela è finito nel mirino di un esposto penale dell’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pasquale Cardillo Cupo al punto che, dopo la conclusione delle indagini preliminari del Capo della Procura di Cassino Luciano D’Emmanuele, rischia da un momento all’altro (insieme all’ex sindaco Villa) una richiesta di rinvio a giudizio con le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falso. Solo perché Taglialatela, in pensione da tempo, non avrebbero potuto essere investito di quel ruolo, per dipiù con un inquadratamento economico, contrattuale e funzionale inferiore a quello previsto dalla normativa vigente.
L’abbandono dal 1 aprile di Fracassa e quello (certo) dell’architetto Lanzillotta meriterebbero le due attenzioni dalla prossima governance del Comune che uscirà vincitrice dalle urne. Mettere mano alla gestione dell’intera ripartizione tecnica dell’ente ed indovinare le opportune scelte nella guida del settore significheranno tantissimo nei relativi provvedimenti che la città attenderà nel prossimo quinquennio amministrativo.
Ad essere preoccupato per le “tante scadenze che il comune di Formia dovrà affrontare nei prossimi mesi” è l’ex sindaco Paola Villa. Una su tutte è la demolizione e ricostruzione della scuola medi Vitruvio Pollione e la costruzione della palestra polivalente per l’intero istituto comprensivo. Si tratta di un investimento di 11 milioni di euro, importante per garantire una nuova, sicura e funzionale scuola alla città, nonché la rigenerazione di tutta l’area prospiciente la torre di Mola.
“Dallo scorso 27 novembre è stata indetta la procedura aperta per l’affidamento della progettazione dei nuovi istituti scolastici, procedura chiusa il 15 gennaio 2021. È stata nominata anche la commissione giudicatrice, composta dal dirigente in uscita e da altri due tecnici, uno del comune di Formia e l’altro del comune di Priverno – osserva l’ex primo cittadino – Quest’ultimo, stranamente, non è scelto all’interno del personale del nostro comune, ma individuato in un altro ente, comportando, una spesa aggiuntiva di 1250,00 euro. Ci si interroga sulla scelta di ricorrere a personale esterno sopratutto considerando i validi professionisti tecnici presenti nel comune di Formia sia nel settore lavori pubblici sia nel settore urbanistica”.
Paola Villa lancia un appello al commissario Prefettizio Tizzano: “Si spera che il dirigente in uscita, porti a termine quanto meno il lavoro della commissione, chiedendo un nulla osta alla Regione, ma soprattutto si spera che il Commissario Prefettizio, incalzi la dirigente all’urbanistica, unico dirigente tecnico rimasto, affinché la procedura arrivi al più presto a meta e senza distogliere l’attenzione sul punto che il progetto e l’appalto dei lavori, devono concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2021. L’investimento è importante – conclude l’ex sindaco – e le procedure sono state lunghe, ma questi 11 milioni non vanno persi e devono essere impiegati fruttuosamente a vantaggio della comunità”.