ISOLE PONTINE – Ponza e Ventotene, in prospettiva dell’inizio della stagione turistica 2021, vogliono diventare isole Covid free ma, a differenza di quelle dell’arcipelago campano, devono lamentare i ritardi della campagna vaccinale in corso. A ribadirlo sono di nuovo i sindaci Francesco Ferraiuolo e Gerardo Santomauro che rimarcano, nonostante i buoni propositi, come sia lontana da raggiungere l’immunità di gregge, sulla falsariga del modello utilizzato dal governo greco senza rispettare limiti d’età e di fasce sociali, sulle due isole pontine per poter ospitare, già da giugno, i turisti.
I due comuni hanno plaudito al piano del governo Draghi – la proposta è stata rilanciata dal neo ministro del turismo Massimo Garavaglia – per rendere le isole minori Covid free utilizzando il vaccino Johson &Johnson perché efficace dopo una sola dose. La soluzione piace agli albergatori, interessati a bloccare la fuga dei turisti italiani verso la Grecia, ma c’è bisogno a Ponza e Ventotene dell’apporto di Regione e Asl per effettuare entro maggio la vaccinazione di massa e farsi trovare pronte a giugno. Nell’intervista video allegata il sindaco di Ventotene, Santomauro, ha definito “assolutamente condivisibile” l’idea di rendere le isole minori Covid-free: “Ci fa piacere che si stia accelerando su questo fronte, anche perché altrimenti si rischia di far sparire i turisti stranieri che proprio per questo motivo vanno in Grecia. Invece le isole Covid-free rappresenterebbero uno stimolo in più per recarsi in Italia, sarebbero la vetrina della situazione sanitaria. Averle sarà un elemento di attrazione di tutto il Paese, alla pari delle isole greche che in questo senso sono state lungimiranti. Inoltre- ha aggiunto il sindaco di Ventotene, dove è stato vaccinato sinora solo il quinto della popolazione residente – sarebbe un risultato molto importante che si può ottenere con uno sforzo ridotto, perché i cittadini delle isole minori non sono così tanti”.
La vaccinazione sulle principali isole campane è stata già effettuata, su richiesta dei rispettivi sindaci, dal governatore Vincenzo De Luca e questo modello per il sindaco Santomauro deve essere attuato anche nel Lazio. Segnali confortanti sono arruivati mercoledì al termine di un incontro con il neo assessora al Turismo, Valentina Corrado: “Ha tenuto molto in considerazione le isole minori e sia io che il sindaco di Ponza siamo molto grati per questo. Corrado ci ha anche preannunciato un incontro con Zingaretti e sono convinto che il presidente non mancherà di far arrivare presto il suo apporto proprio sui temi della sicurezza e della specificità delle isole. Certamente – ha detto ancora- lo farà in coordinamento con l’assessore D’Amato, ma mi sembra che dalla Regione ci sia attenzione”.
Ad attendere i vaccini è anche il sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo: “Abbiamo fatto tutto quello che c’è stato ordinato dal commissario straordinario Figliuolo: dal presidio sanitario ai medici di famiglia passando per i volontari della Protezione civile. Abbiamo tutte le caratteristiche per poter fare una vaccinazione di massa”. A Ponza sono state vaccinate sinora 240 persone, tra sanitari, tutti gli over 80 (hanno ricevuto dosi Pfizer trasportate con un elicottero della finanza), insegnanti, forze dell’ordine e protezione civile”. In effetti a chiedere per primo agli inizi di marzo il raggiungimento di una immunità di gregge era stato proprio il sindaco Ferraiuolo ma le auspicate risposte sono giunte in parte: “I vertici dell’Asl avevano dato la loro adesione e da quel momento noi in realtà siamo pronti, avendo già fatto l’esperienza delle vaccinazioni in loco. Purtroppo mancano le dosi. Sappiamo che è un problema nazionale ma ci auguriamo che al più presto i vaccini arrivino”.
L’esperimento compiuto a Capri ed in altre isole campane viene visto con un pizzico di invidia, laddove le prime prenotazioni per l’estate 2021 sono state già formalizzate. Con le vaccinazioni di massa i turisti sarebbero stimolati a venire anche da noi più volentieri – ha aggiunto il sindaco di Ponza che ha scritto al Prefetto Maurizio Falco e al direttore generale dell’Asl di Latina Silvia Cavalli – Attendiamo ora il conforto della Regione perchè il turista che verrà a Ponza dovrà anche dimostrare di aver fatto la vaccinazione oppure un tampone rapido, almeno 48 ore prima della sua partenza , che abbia dato un esito negativo.
INTERVISTA video Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene