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Gaeta / Torrente Pontone, bocciato il progetto di riqualificazione [VIDEO]

GAETA – Deve attendere ancora il progetto per la messa in sicurezza e riqualificazione idraulica del torrente Pontone, uno dei corsi d’acqua più pericolosi del Lazio che nascendo a Itri sfocia sulla spiaggia di Vindicio a Formia dopo aver attraversato anche parte del territorio del comune di Gaeta. Il Ministero degli Interni, di concerto con la Ragioneria dello Stato, ha bocciato la richiesta di finanziamento di 2milioni e200 mila euro solo perchè il comune di Gaeta, quale ente proponente, ha dimenticato di inserire nell’istruttoria il piano dei costi, il quadro economico e ha omesso di definire l’iter procedurale. Una bocciatura, quella del Viminale, per carenza di documentazione che ha fatto insorgere il comitato Pontone che raggruppa centinaia di cittadini residenti lungo le due sponde del corso d’acqua nel suo tratto terminale.

Delusione ed amarezza sono stati i sentimenti espressi dal suo attivo portavoce, l’ex presidente del consiglio comunale di Formia Pasquale Di Gabriele che ha ricordato come soltanto il 6 dicembre, a seguito di un’ondata di maltempo, l’esondazione del torrente Pontone non abbia conosciuto un epilogo tragico. Per Di Gabriele “condivisibile e intelligente” è stato l’operato del Comune di Itri che, grazie a due dei quattro finanziamenti ottenuti, effettuerà lavori funzionali a quello generale di messa in sicurezza del Rio d’Itri – nel suo tratto iniziale e all’altezza del ponte di Rigano- La stessa amministrazione del sindaco Antonio Fargiorgio, quale ente capofila ha ricevuto 300mila euro dallo stesso Viminale per finanziare la messa in sicurezza definitiva dello stesso corso d’acqua. Ma non basta. E il presidente Di Gabriele lancio un appello al sindaco di Gaeta Mitrano per riproporre entro settembre l’analoga richiesta da finanziare nella prossima legge di bilancio nazionale ma “superando i fattori ostativi che ne hanno decretato la recente e sonora bocciatura”.

L’amarezza dei cittadini il presidente Di Gabriele l’ha sintetizzata nell’intervista video allegata: “Dobbiamo ammetterlo- ha osservato – è stata perduta una grande occasione per rendere più sicuro il torrente Pontone. Col bilancio di previsione dello Stato ed il bilancio triennale per il triennio 2019-2021 sono stati assegnati ai Comuni contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici e territorio, con priorità massima agli investimenti sul territorio a rischio idrogeologico. Bene quanto fatto finora negli ultimi anni, ma non basta!- ha aggiunto Di Gabriele – Bene il recente affidamento della progettazione per il cosiddetto progetto madre. Ma va fatto di più!I Comuni non possono “bucare” ulteriori finanziamenti, per di più quanto il quadro normativo e finanziario si attaglia perfettamente al caso del torrente Pontone rio d’Itri, come in questo caso. I soldi ci sono! Solo il 6 dicembre scorso si è rischiata concretamente di nuovo la vita di tanti residenti e automobilisti in transito, per non dire degli ingenti danni materiali subiti. Sempre con riferimento al recente incontro istituzionale convocato dal Prefetto di Latina, confidiamo e sollecitiamo il finanziamento di 600 mila euro richiesto dal Comune di Itri quale ente capofila, teso alla pulizia dell’alveo dell’intero corso del Rio d’Itri- Torrente Pontone invaso da detriti di ogni sorta, vegetazione e rifiuti che ne riducono sensibilmente la sezione e che rappresentano una bomba ecologica.

Un’ulteriore considerazione merita il ridotto coinvolgimento del Comitato alle decisioni ed alla loro esecuzione, quali sentinelle del territorio, conoscitori delle problematiche e residenti peraltro formalmente costituti in Comitato, in ottica di collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro operato e che costruttivamente e sinergicamente ha già portato dei frutti, seppur finora insufficienti.”- ha concluso l’avvocato Di Gabriele. A sollecitare il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano per chiedere scusa ai cittadini che risiedono lungo le due sponde del torrente Pontone è il neo dirigente della Lega cittadina Giuseppe Matarazzo: “La legittima presa di posizione del comitato civico si presta a tante perplessità. Costituisce un durissimo colpo alla presunta efficienza ed efficacia della macchina amministrativa del comune di Gaeta. Il sindaco ora ha davanti due possibilità di riscatto: presentare di nuovo la richiesta di finanziamento entro il prossimo 15 settembre e soprattutto individuare il responsabile amministrativo del procedimento che si è caratterizzato negativamente per questa grave e colpevole dimenticanza…”

INTERVISTA Pasquale Di Gabriele, portavoce comitato civico Pontone

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