LATINA – “Le Regioni scelgono i direttori generali delle Asl attraverso elenchi discutibili e di fatto la selezione avviene con un atto di piena discrezionalità del presidente della Regione. Atto contro il quale, ad oggi chi è stato ingiustamente scartato non può neanche ricorrere. Tutto ciò non è più accettabile. Noi di Alternativa C’è abbiamo intenzione di mettere nero su bianco una proposta di legge che scardini finalmente questo rapporto malsano tra politica e salute, che ci ha portato ad avere un sistema sanitario a pezzi, incapace di rispondere adeguatamente alla pandemia. C’è bisogno di una Commissione nazionale e non regionale che elabori una graduatoria dei dirigenti sanitari, soggetta a ricorso in sede amministrativa, e tutto ciò è fattibile senza dover ricorrere ad una legge di riforma costituzionale. Nel Lazio più che altrove, come sta emergendo con i recenti scandali, il rapporto perverso tra sanità e politica sta producendo disastri. Cercheremo di fare bene e fare in fretta, come abbiamo precisato oggi in conferenza stampa a Montecitorio, e lo faremo con l’obiettivo di non assistere più a ospedali trasformati in gironi infernali come sta accadendo da oltre un anno in provincia di Latina e non solo”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera. (Nelle foto di copertina la conferenza presso la Sala stampa di Palazzo Montecitorio con i deputati Raffaele Trano, Massimo Baroni e Francesco Sapia, il dottor Giovanni Carnovale, l’avvocato Riccardo Graziano ed il professor Federico Tedeschini).