SUD LAZIO – Le aziende delle provincie di Frosinone e Latina hanno accolto con grande entusiasmo le sovvenzioni per la digitalizzazione d’impresa erogate dalla Camera di Commercio locale tramite il “Bando Voucher digitali I4.0”. L’intero budget di 405.493,90 € è, infatti, andato esaurito in soli tre giorni per l’incredibile numero di domande pervenute. La Camera di Commercio di Frosinone e Latina, ente che ha recentemente eletto i nuovi vicepresidenti, ha annunciato tramite il suo account Facebook che per l’anno corrente sono state già stanziate risorse da destinarsi per un nuovo bando.
Per ciascun richiedente sarà previsto un contributo fino a 8000 € da poter utilizzare per il pagamento di servizi di consulenza e di formazione o per l’acquisto di nuove tecnologie. Tutto ciò potrà essere finanziato fino a un massimo del 70% delle spese considerate ammissibili. Sia le imprese singole che i gruppi di imprese hanno accesso al finanziamento e al fine di verificare i requisiti per ottenere il voucher è sufficiente consultare i centri informativi del progetto “Punto Impresa Digitale”. La finalità di tale progetto è quella di costituire una rete di strutture (Punti d’Impresa Digitale, appunto) con la funzione di informare e di sostenere economicamente le aziende durante il percorso di digitalizzazione. Questo processo definito “quarta rivoluzione industriale – 4.0” fu analizzato per la prima volta alla Fiera di Hannover nel 2011. La quarta rivoluzione industriale viene descritta nella ricerca The Future of the Jobs presentata al World Economic Forum nel 2016 come una serie di cambiamenti tecnologici e informatici, ma anche demografici e sociali, in grado di influire sull’intero processo produttivo. Per quanto riguarda i fattori sociali esiste una reciproca influenza tra fruitori e fornitori di servizi che spinge il mercato verso una maggiore velocità di produzione e facilità di accesso. La soluzione per rendere un’impresa più efficiente, secondo questo studio, risiede pertanto nel fare affidamento sempre di più sul digitale e sull’informatica.
In questa direzione si stanno muovendo anche le istituzioni del nostro Paese che, da un lato con il “Piano Nazionale – Impresa 4.0” del 2019, stanziano fondi per traghettare le imprese italiane nel digitale, e dall’altro cercano di abituare i cittadini a un maggiore utilizzo della tecnologia per dialogare con la pubblica amministrazione. Tra le iniziative adottate in tal senso si distinguono l’App IO, sviluppata per interagire con i servizi pubblici locali e nazionali direttamente dallo smartphone; lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale per comunicare con la pubblica amministrazione in modo sicuro ed efficiente e il “Cashback di Stato” per incrementare l’uso dei pagamenti digitali.
In questo contesto, anche le aziende che operano nel settore on-line devono affrontare una concorrenza sempre più serrata e guadagnarsi la fiducia di un pubblico estremamente esigente. Uno dei fronti che le vede più impegnate riguarda lo sviluppo di sistemi per l’acquisizione e la fidelizzazione di nuovi clienti. Sconti, bonus e cashback, parole d’ordine di questo 2021, sono tra i sistemi più utilizzati dai grandi nomi della “new economy” per generare curiosità e interesse intorno alla propria azienda. Per esempio, la carta prepagata Revolut propone ai clienti italiani il suo programma Reward che garantisce una percentuale di cashback per gli acquisti digitali, se effettuati presso i propri partner commerciali, tra cui spicca il nome della piattaforma televisiva e cinematografica, Now Tv. Sempre nel mondo dell’intrattenimento digitale non fanno eccezione le società di iGaming che propongono diverse offerte adatte a svariate topologie di utenti, come spiegato approfonditamente sul sito Casinos.it. Tra gli esempi citati in questa pagina ci sono i “bonus rimborso”, meglio noti come bonus cashback, quelli di benvenuto, dedicati ai nuovi utenti, e quelli ricarica. Un altro esempio è fornito da Amazon che, dopo aver offerto nel periodo natalizio uno sconto del 10% sugli acquisti, propone ora una nuova serie di codici promozionali come quello del “10% sulla moda” destinato agli amanti delle nuove tendenze in campo di abbigliamento.
Nonostante l’impegno delle istituzioni del nostro Paese e la pressione della concorrenza straniera, l’indagine EY Digital Manufacturing Maturity Index 2019 evidenzia che fino a due anni fa, solo il 14% delle aziende italiane aveva raggiunto un avanzato stato di informatizzazione. Il successo dell’iniziativa “voucher digitali 4.0” tra le imprese del comprensorio laziale, tuttavia, fa sperare che questa percentuale possa registrare un significativo aumento nel corso del 2021, segnando un’inversione di tendenza su tutto il territorio nazionale. Potrebbe essere la volta buona.