FONDI – Hanno fornito un’altra versione sui fatti N.B. e P,V., i due operai di 42 e 45 anni di Fondi che, arrestati nei giorni scorsi dal commissariato di Polizia di Terracina nell’ambito dell’operazione “Indifus” con l’accusa di estorsione ai danni del loro datore di lavoro, sono comparsi davanti il Gip del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone. I due, difesi dall’avvocato Maurizio Forte, hanno ammesso di aver chiesto danaro all’imprenditore in virtù del lavoro straordinario fatto in precedenza.
Secondo la Polizia i due operai avrebbe contatto la vittima prospettandogli gravi ritorsioni se non avesse consegnato una prima tranche di 40mila euro poi, si erano proposti di “garantire protezione, cercando di fatto di assoggettare la vittima in modo sistematico alla richiesta del pizzo” minacciando di appiccare un incendio ad alcuni furgoni.