FORMIA – L’impressione che il quartiere sia un po’ “trascurato” è quella che si aggira tra alcuni residenti del centro storico di Castellone, il cui risveglio è caratterizzato dal ritrovamento di diversi rifiuti per i vicoli del borgo. Le strade, infatti – lamentano alcuni cittadini – spesso sono sporche e minate dalla presenza di immondizia di ogni genere: non di rado anche “mascherine” – indispensabile dispositivo di protezione individuale contro il contagio da Covid-19.
Sicuramente, si tratta di segni lampanti di un’attengiamento incivile di alcuni – di contro al senso di responsabilità diffuso in tutto il quartiere – ma a non aiutare la situazione c’è anche la procedura di conferimento della raccolta differenziata che viene seguita, vale a dire il deposito delle buste fuori ai portoni d’ingresso delle varie abitazioni senza l’uso degli specifici cassonetti. Sacchetti che spesso si moltiplicano lungo tutto il perimetro delle palazzine e che non di rado vengono “depredati”, notte tempo, da gatti che finiscono col disseminare spazzatura qua e là. Una pratica che fa anche di alcuni civici – malintesi “punti raccolta” – presidi prescelti per un accumulo sconsiderato da parte di chi non nenache risiede in quell’edificio e che, di conseguenza, rischia anche di invalidare l’azione corretta di chi invece vi abita.
Il “risveglio” è così funestato da una panoramica sconfortante, aggravata anche dalla non curanza di chi ancora decide di non raccogliere le deiezioni del proprio cane – soprattutto considerandole “piccole” e, dunque, probabilmente a lor gretta opinione, trascurabili – e lasciandole ovunque. Se non sono le feci, sono le bustine a contenerle ad essere abbandonate agli angoli della strade e degli edifici. Uno spettacolo – come sottolineano ancora i residenti – davvero poco gradevole, imputabile non solo alla villania dei padroni di cuccioli innocenti, ma in parte incentivato anche dall’assenza di cestini per il conferimento ad hoc che non va incontro alla pigra ignoranza degli stessi.
Alcuni piccoli contenitori, di quelli per i “rifiuti occasionali” – un fazzolettino, per intenderci, piuttosto che le cicche di sigaretta – sono presenti – ad onor del vero – in piazza Sant’Erasmo, ma sono perlopiù presi d’assalto da un “conferimento selvaggio” di riufiuti che spesso stentano anche a contenere, ammesso e non concesso che non siano direttamente le panchine della piazza ad essere prese d’assalto da residui di “intrattenimento mangereccio”.
Insomma questa testimonianza che vuol tradursi in appello di alcuni residenti di Castellone, profondamente legati al loro quartiere, ci tiene a portare alla luce la percezione di un senso di trascuratezza, rispetto al quale gradirebbero un intervento più incisivo – soprattutto in termini di sorveglianza sul “conferimento inopportuno” e dispositivi, ovvero l’installazione ad esempio di nuovi cestini per le deiezioni canine – affinchè l’aspetto non tradisca la sostanza di un rione bello e suggestivo, tra le mete turistiche più frequentate dai visitatori ospitati dalla città di Formia.
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