VENTOTENE – “Abbiamo già vaccinato tutti gli ultra ottantenni, oggi sono state somministrate le prime dosi alle persone di età tra i 58 e i 79 anni, tra 21 giorni si farà il richiamo del Pfizer e da lì completeremo le altre fasce d’età. Nel giro di un mese sarà vaccinata l’intera popolazione di Ventotene, dai 16enni in su“. Lo ha detto Francesco Carta, l’assessore alla Sanità di Ventotene che mercoledì mattina ha rappresentato le comunità isolane di Ponza e Ventotene, quindi ‘l’area Lazio’, all‘incontro organizzato dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, con i 40 Comuni delle isole minori (di cui 35 rappresentanti dell’Ancim, l’associazione che raggruppa appunto le isole minori) per analizzare le problematiche inerenti l’emergenza Covid, e quelle relative ai presidi sanitari, ai trasporti, alla scuola e alla ripartenza del turismo.
E’ stato un tavolo decisamente di spessore vista la partecipazione del Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, del Ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Ministro della Salute Roberto Speranza ed del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
E’ stato fatto il punto sulla campagna vaccinale (a rilento) nelle isole minori, ma questo incontro in video conferenza ha anche analizzato più complessivamente le problematiche inerenti l’emergenza Covid, e quelle relative ai presidi sanitari, ai trasporti, alla scuola e alla ripartenza del turismo.
“Il Ministro Speranza ha annunciato investimenti nella medicina territoriale di prossimità, 4 miliardi nell’assistenza domiciliare, 2 miliardi nelle
residenze di comunità e 1 negli ospedali di comunità – ha spiegato l’assessore Carta – La necessità della prevenzione era un problema che avevamo prima e che la pandemia ha disvelato. Rispetto a questo problema hanno poi fatto seguito questioni come i trasporti, produzione di energia elettrica, sebbene quella sanitaria resti più sensibile. Noi, ad esempio, a Ventotene abbiamo il medico di base solo due ore a settimana, non abbiamo il pediatra di libera scelta e nemmeno il 118, se non dalla metà di giugno fino al 22 settembre. Sull’isola restano dalle 300 alle 350 persone che hanno bisogno di essere assistite con i livelli elementari di assistenza che si danno anche sulla terraferma”.
Per quanto riguarda l’ipotesi di diventare Covid free, l’assessore alla sanità Carta aggiunge: “Lo stiamo realizzando per i residenti e le persone fisicamente sull’isola, quindi chi viene per lavoro – spiega – mentre per quanto riguarda i turisti si ipotizza che questa estate saranno per lo più tutti vaccinati. Questo mi fa essere ottimista. Covid free significa sostanzialmente che nelle isole, essendoci molti meno residenti rispetto alla terraferma, si procede con la vaccinazione in maniera più spedita, avviandosi in anticipo verso la completa vaccinazione. Per l’estate, poi, le persone che arriveranno da fuori saranno a loro volta in gran parte vaccinate“.