FORMIA – Cominciano a definirsi i lineamenti del volto del centro sinistra formiano che intende partecipare alle prossime elezioni per la scelta del nuovo Sindaco; in risposta alle domande e alle indiscrezioni comparse ieri sulla stampa, giunge la conferma dellla scelta del campo democratico-progressista per “Formia Città in Comune” e non solo. C’è anche Demos.
Demos – cui coordinatore cittadino è Giovanni Costa – e “Formia Città in Comune” – cui referente è l’ex-assessore al Turismo e alle Attività Produttive Kristian Franzini – tornano fianco a fianco ma su un versante diverso, ovvero su un fronte politico di cui forniscono un’idea di base concependolo come un “centrosinistra, rinnovato, ringiovanito, partecipativo, in cui, oltre ai partiti, debbano collocarsi tutte quelle realtà associative e quei cittadini che negli ultimi anni hanno dovuto mettere da parte la propria appartenenza di pensiero”.
Il loro era già uno chieramento uno accanto all’altro in seno però all’esperienza dell’ultima amministrazione guidata dall’ex-sindaco “civico” Paola Villa, progetto che hanno sostenuto, con presupposti e modi diversi ma pur sempre fino alla fine perchè “la lealtà e l’affidabilità – essi stessi spiegano – sono valori comuni e fondanti di entrambe le formazioni. Tali valori, però, non hanno impedito una riflessione critica successiva”.
Una visione critica che oggi spinge i due gruppi politici in questione ad orbiatare ancora insieme, dunque, ma distanti dal precedente schieramento attorno alla Villa della cui attività amministrativa sottolineano la manzanza de “lo sguardo oltre le piccole cose, la programmazione e la progettazione che fanno della politica la più nobile e la più difficile delle arti”.
“Una spinta – scrivono andando un po’ più indietro con la loro analisi politica – che si era assopita già anche nell’ultima esperienza di governo della eterogenea maggioranza amministrata da Sandro Bartolomeo”.
Ecco consumata la “separazione politica”, che ha spinto Demos e Formia Città in Comune a lavorare, insieme ad altre forze politiche ed associative, affinchè “a Formia si possa rafforzare quel campo democratico-progressista, da tempo ostaggio di dinamiche che ne hanno stravolto l’identità”. Il tutto con l’intento di “ritornare a fare politica ed anche in fretta”.
“Riteniamo che a Formia – argomentano la loro attuale scelta Demos e Formia Città in Comune in una nota congiunta – non
vi sia più lo spazio per i personalismi, che l’adesione debba essere ad un pensiero politico e meno ad una persona. Pensiamo che uno dei motivi della attuale crisi della politica risieda proprio nell’averla personalizzata fino all’eccesso. Le radicalizzazioni e le chiusure, a cui stiamo assistendo in questi giorni, ne sono le naturali conseguenze. Chi ha a cuore la democrazia sa bene che occorre ricostruire un intero assetto politico. Chi ha a cuore Formia sa bene che bisognerà confrontarsi in modo serio, chiaro e corretto”.
E concludono: “Noi lavoreremo per una città moderna ed aperta, sostenuta da una precisa visione del futuro, una città in cui si respiri un’aria democratica, in cui le diverse identità siano chiare, in cui i diversi schieramenti conoscano la propria parte di campo, in cui tutti sappiamo rispettarsi e confrontarsi sulle idee e solo sulle idee”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.