ITRI – E’ stata finalmente consegnata ai figli e ai nipoti, dopo due anni di ricerche, la piastrina militare con cui Giuseppe La Rocca, un soldato di Itri classe 1912, prese parte nel 1941 alla fallimentare campagna italiana in Grecia ed in Albania. La Rocca probabilmente perse quella piastrina, su cui erano impressi i suoi dati anagrafici e i nomi dei genitori, Pasquale e Teresa, mentre a piede tornava nella sua Itri nel 1944. Giuseppe fu fatto prigioniero subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e su liberato soltanto nella primavera dell’anno successivo. Per la fretta di riabbracciare l’adorata moglie Maria Vincenza – successivamente storica bidella della prima scuola di Itri – il primogenito Pasquale, classe 1939, ed Alba – nata quando il militare era già a combattere in Albania, da qui la decisione di chiamarla in questo modo – il soldato semplice Giuseppe perse quella piastrina in località Magliana, tra Itri e Sperlonga, mentre tornava a piedi da Roma.
E dopo due anni trascorsi presso la ripartizione anagrafica del comune Laura Mancini ha capito finalmente chi era quel soldato di Itri che aveva fretta di tornare a casa e di riabbracciare la moglie, il primogenito Pasquale e soprattutto Alba che non aveva ancora conosciuto.
Giuseppe La Rocca è deceduto nel 1994 all’età di 72 anni. Dei quattro figli avuti dal suo matrimonio è deceduta 9 anni fa solo Alba– sono ancora in ottima salute Pasquale, Carolina e Antonio – ed in loro rappresentanza a ritirare da Laura Mancini il crest con la piastrina di nonno Giuseppe è stato il nipote omonino, tecnico in servizio del comune di Itri.
INTERVISTE Laura Mancini, ricercatrice, e Giuseppe La Rocca
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