L’ex stabilimento Ortfruit alle spalle del porto commerciale di Gaeta sarà demolito in tempi brevi, forse già prima dell’estate.
Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino garantendo come l’intervento servirà per la riqualificazione urbanistica ed ambientale dello storico manufatto che si estende su una superfice di 2200 metri quadrati lungo via Lungomare Caboto, nel quartiere San Carlo.
Di proprietà demaniale l’immobile è stato a lungo utilizzato come magazzino di carico e scarico del prodotto grezzo e lavorato da parte di una società proprietaria di una cartiera ad Arbatax, in provincia di Nuoro. Una volta dismesso questo stabilimento nel territorio del comune di Tortolì, s’interruppero anche i collegamenti con il porto commerciale di Gaeta nel quale l’impresa sarda vantava una concessione demaniale per le operazioni di movimentazione dei propri prodotti.
L’ex Autorità portuale del Lazio ha ottenuto ora un finanziamento di 210mila euro da parte della Regione Lazio che, ai sensi della legge 21 del 1975, permetterà la demolizione dell’immobile ed il recupero delle volumetrie, circa 14mila metri cubi, attraverso l’istituto dell’”abbattimento e della ricostruzione”, che saranno recuperate presso un altro sito del potenziato porto commerciale di Gaeta secondo le prescrizioni del piano regolatore portuale. Si attende solo il via libera da parte del comune che dovrà emettere una specifica ordinanza di abbattimento di questo importante manufatto del retro porto di Gaeta.
“Il contributo economico della Regione – osserva il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino – perseguirà un duplice obiettivo: effettuerà un necessario intervento di riqualificazione urbana ed ambientale di un tratto di water front che si trova all’ingresso,lato sud, della città di Gaeta e poi permetterà,attraverso la conservazione delle attuali volumetrie,di realizzare un più moderno ed sostenibile deposito a favore della sempre più potenziata attività portuale di Gaeta”.
Un analogo provvedimento di demolizione era avvenuto il 25 gennaio 2019 e aveva riguardato l’ex stabilimento “Pia-Panapesca” in via Lungomare Caboto che, specializzato per lo stoccaggio dei prodotti ittici, è stato trasformato in un centro commerciale alle porte della città, la cui inaugurazione avverrà nei prossimi giorni. E’ stata ottenuta una riqualificazione urbana con la quale è stata realizzata, al posto di un cimitero industriale, un’area riconvertita con locali commerciali pensati secondo una progettualità ecosostenibile. Insomma una struttura moderna, architettonicamente accattivante che, abbellendo lo skyline di Gaeta, sancisce una forte sinergia tra il pubblico e importanti realtà imprenditoriali di Formia e Gaeta, un segnale simbolico attraverso il quale la demolizione degli ex uffici e capannoni della Panapesca rappresenta inoltre la voglia di riscatto di un territorio che può contare, nonostante tutto, su un’imprenditoria locale sana e che vuole ancora investire nei luoghi in cui opera.