FORMIA – A causa di quello che definiscono lo “stato d’emergenza viaria del Sud Pontino” il Comitato per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia (Cisaf) annuncia protesta.
Anzi, per meglio dire, quello che ha annunciato ai media è uno “stato di agitazione civica permanente che culminerà in piena estate con il blocco della circolazione al semaforo dell’imbocco della superstrada Formia-Cassino”. Quello che intendo fare di fatto sul posto, dunque, contando sulla partecipazione di tanti cittadini e in modo pacifico, è “la semplice prenotazione semaforica per il legittimo diritto all’attraversamento pel passaggio pedonale”.
Il perchè di questa prospettiva di protesta è legata alla situazione della viabilità cittadina, in ordine della quale il Comitato continua a denunciare la necessità di intervenire. In particolare sono tre gli aspetti sui quali puntano il dito: l’aumento dei flussi di traffico lungo tutti gli assi viari cittadini; la persistente inibizione alla circolazione veicolare del “cavalcavia Tallini” in pieno centro cittadino; il restringimento di carreggiata lato mare del “viadotto c.d. Zona ospedale da ormai diversi mesi”.
E’ al netto di questa situazione che il Comitato parla di uno “stato d’emergenza viaria del Sud Pontino” e al loro tentetivo di risoluzione si unisce anche l’azione dell’On. Raffaele Trano (L’Alternativà C’è) che ha richiesto, nuovamente, “sia informazioni sullo stato d’avanzamento dello studio di fattibilità della variante s.s. 7 Appia-Pedemontana di Formia e sia un incontro, eventualmente anche in video conferenza, per avere riscontro dell’iter in corso”, con nota del 14 maggio c.a. indirizzata al Ministero dell’Infrastrutture, divisione 2 programmazione della rete Anas, al prof. G.Cartalano del Mit, agli ing. Scalamandrè e Devitofranceschi, responsabili del coordinamento progettazione e realizzazioni lavori presso Anas, all’ing. Moladori responsabile della struttura territoriale Anas del Lazio.