FORMIA – L’Ospedale del Golfo, la cui costruzione è prevista nell’area dell’ex-Enaoli a Formia, secondo il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone non può subire lungaggini burocratiche, per questo ha chiesto all’assessore di riferimento l’ “istituzione di un ufficio regionale dedicato a queste opere”.
Così racconta: “E’ stata discussa oggi al question time l’interrogazione che a febbraio di quest’anno avevo depositato al fine di conoscere quali fossero, a livello regionale e ministeriale, gli atti mancanti finalizzati o che impediscono il prosieguo dell’iter per la realizzazione dell’ospedale del Golfo in provincia di Latina. La risposta formulata in merito dall’assessore regionale alla sanità è stata solo parzialmente soddisfacente”
“A fronte della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del marzo 2021 delle ‘Iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento immobiliare’ tra le quali è previsto per la Asl di Latina la realizzazione del nuovo ospedale del Golfo, un piccolo passo avanti è stato compiuto. Permangono tuttavia le perplessità ed i timori connessi alle lungaggini burocratiche che caratterizzano opere come queste e la loro definizione. Basti pensare che la Asl di Latina dovrà, per arrivare a definire tutte le fasi propedeutiche alla costruzione del nuovo ospedale che andrà a servire tutto il comprensorio dei Comuni del Golfo e del sud pontino, confrontarsi con la Regione Lazio, con il Ministero e con l’Inail con tutte le incognite che questo complesso processo di confronto comporta”.
“Per queste ragioni – raconta Giuseppe Simeone – ho chiesto all’assessore D’Amato di mantenere alta l’attenzione su queste opere e di provvedere alla creazione di un ufficio regionale dedicato al fine di rimuovere con rapidità ed efficienza gli ostacoli che potrebbero verificarsi nella realizzazione dei progetti previsti di edilizia sanitaria. La pandemia in corso ha mostrato la grande fragilità delle strutture sanitarie che insistono sui nostri territori e posto in primo piano la non derogabile esigenza di sostituirle con ospedali più tecnologici e all’avanguardia sotto ogni profilo”.
“Il nuovo ospedale del Golfo – spiega entrando in qualche dettaglio del progetto – rappresenta, così come il nuovo ospedale di Latina, un’opera attesa ed indispensabile per dare risposte concrete, in termini di qualità, efficienza ed efficacia delle prestazioni, per i cittadini della provincia di Latina e l’area sud della Regione Lazio. Si tratta di un progetto di notevole spessore e di dimensioni eccezionali. La nuova struttura, che da sola occuperà una superficie di 58.000 mq, arriverà a contenere fino a 253 posti letto, sarà realizzata su un’area, quella dell’Ex Enaoli, di 109.000 metri quadrati, con 1435 mq dedicati al Pronto Soccorso, 1530 mq per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 mq per la Medicina d’Urgenza, 770 mq per la Psichiatria, 1015 mq per la Chirurgia ambulatoriale, 1125 mq per l’area operatoria con ben 5 sale dedicate, 485 mq per i servizi degenza, 1510 mq per la diagnostica per immagini”.
E conclude riflettendo sulle tempistiche annunciate: “Il timore principale era e resta il rispetto delle tempistiche comunicato dall’allora direttore generale della Asl di Latina, e avallate dal presidente Zingaretti, che fissava l’approvazione del progetto esecutivo entro giugno del 2021 ed entro dicembre 2023 l’inaugurazione del nuovo ospedale del Golfo. L’assessore ha assicurato che un’accelerazione in tal senso è possibile. Vigileremo affinchè l’impegno sia mantenuto e affinchè questa opera entri presto in cantiere”