FORMIA – “Due concorsi banditi e svolti durante la pandemia, due concorsi per individuare figure di supporto alla Asl di Latina, ma in questi giorni stanno evidenziando retroscena inquietanti e poco edificanti”. A commentare lo scandalo dei concorsi Asl è l’ex sindaco di Formia Paola Villa.
“È notizia di ieri – continua – gli arresti domiciliari che hanno coinvolto il dirigente Amministrativo della UOC, Claudio Rainone, della Asl di Latina e di un suo funzionario. Dopo la notizia, una escalation di pubblicazioni delle intercettazioni telefoniche che vedono coinvolti l’ex direttore generale della Asl, Giorgio Casati e diversi politici, tra presidenti del consiglio e parenti degli stessi. E pensare che quello che oggi leggiamo, avveniva in piena pandemia, quando le cifre di contagiati e morti erano molto alte e soprattutto quando dal Comune di Formia partivano quattro lettere indirizzate al Direttore Casati per attenzionare la situazione precaria dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, mentre si chiudevano i reparti di ortopedia e di medicina del Dono Svizzero; mentre tanti operatori sanitari, medici, infermieri, operatori del 118 si ammalavano e l’ospedale diventava sempre più a rischio; mentre pazienti affetti da patologie “non covid” si recavano all’ospedale per essere curati e si contagiavano, mettendo a rischio la loro incolumità e qualcuno pensava di separare i percorsi covid da quelli “non covid” con un treppiedi che portava la ridicola scritta “covid in transito”; mentre avveniva tutto questo, nel silenzio assordante del Distretto Socio sanitario LT5, della politica locale, provinciale e regionale, questi personaggi si mettevano d’accordo sulle domande da fare agli aspiranti vincitori dei due concorsi, e “sistemare” un po’ tutti.
D’altronde, è lo stesso Casati che definisce Claudio Rainone uno “che ha fatto carriera perché lui fa tutti piaceri”. E mentre l’opposizione della città di Formia si affannava a dire che il sindaco di Formia si era isolato, perché attaccava a testa bassa la Asl, e nessuno altro sindaco del distretto interveniva per chiedere con toni decisi e chiari la protezione del nostro presidio ospedaliero, che ricordo a tutti, serve a tutto il Sud pontino, rispondendo alle esigenze di oltre 120mila abitanti, si consumavano reati, si raccomandavano figli di presidenti di consigli comunali, di direttori amministrativi e giovani consiglieri comunali. Tutto questo oggi esce, grazie al lavoro certosino e proficuo della Guardia di Finanza di Latina, ma esce sempre nel silenzio della politica locale, perché anche se il covid era ed è in transito, “cane non mozzica cane” e politico non attacca politico abdicando totalmente alla sua funzione pubblica. Oggi la Guardia di Finanza ha reso meno isolato l’ex sindaco di Formia, ed io da ex sindaco di Formia posso solo ringraziare perché la legge sia rispettata e il merito torni a essere un valore”.