LATINA – L’ultimatum è perentorio: entro i prossimi due mesi Roma Capitale, la Città Metropolitana e la Provincia di Latina dovranno individuare sui rispettivi territori uno o più siti per realizzare le discariche necessarie a garantire l’autosufficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti. La diffida è contenuta in due delibere – una per Roma e la Città Metropolitana e l’altra per la provincia pontina – che la Giunta regionale del Lazio ha approvato nella giornata di venerdì. Se il termine non verrà rispettato scatteranno i poteri sostitutivi, cioè il commissariamento, secondo quanto prevede la legge regionale sui rifiuti, e i costi connessi – come recita il comma 6 dell’articolo 19 della menzionata legge regionale 14 del 1999 – saranno a carico degli enti inadempienti.
Con queste due delibere la Regione ha corretto il tiro dopo l’annullamento da parte del Tar della parte dell’ordinanza dello scorso 1 aprile del governatore Nicola Zingaretti in cui veniva intimato a Roma Capitale, pena il commissariamento, di individuare entro 30 giorni uno o più siti dove realizzare la discarica di servizio all’interno dei proprio confini. Prendendo spunto dalla sentenza del Tar, la Regione non ha utilizzato nell’atto di Giunta il riferimento normativo dell’articolo 191 del testo unico dell’ambiente, che sostanzialmente prevedeva l’utilizzo di poteri straordinari, ma è rimasta nell’ambito dei poteri ordinari, rifacendosi a quando previsto dalle leggi regionali in materia di rifiuti.
Sostanzialmente la delibera approvata dalla Giunta ha recepito i rilievi ed il dispositivo di una sentenza del Tar di giovedì ieri L’obiettivo primario della Regione Lazio – ha dichiarato il presidente Nicola Zingaretti – è sempre stato e resta quello di aiutare Roma. Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti. La delibera approvata in Giunta quindi non ha come obiettivo di arrivare ad ogni costo al commissariamento di Roma Capitale e della Provincia di Latina, ma è un nuovo tentativo per individuare entro 60 giorni, sinergicamente con gli altri enti locali ed il Governo, le soluzioni adeguate a sventare l’emergenza rifiuti. Mi auguro – ha concluso il governatore – che lo stesso senso di responsabilità che sta mostrando la Regione, abbia un riscontro con atti concreti anche nella volontà degli altri enti locali di risolvere finalmente questo problema”.