GAETA – “Se l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Minturno Tomao ha ritenuto opportuno dimettersi dal proprio incarico per sensibilità verso il ruolo istituzionale che rappresentava, a Gaeta pare non ci sia traccia di un’analoga sensibilità. Tutt’altro! La Rosato resta al suo posto, il sindaco Mitrano la difende pubblicamente, e tutti i consiglieri comunali restano in ossequioso silenzio”.
Sono le parole con le quali tornano sulla vicenda ribattezzata “Concorsopoli” all’Asl di Latina il gruppo politico “Una nuova stagione” per voce del suo Consigliere Comunale Emiliano Scinicariello.
“E tacciono – scrivono anche – anche tutte le forze politiche vicine a questa maggioranza, anche quelle che magari tra qualche mese si smarcheranno per opportunismo elettorale, e dopo 10 anni di ‘felice convivenza’ ci verranno a dare lezione di come si fa ‘opposizione’, o ci verranno a dire di aver marcato una distanza anche da queste vicende. Imbarazzante che taccia, sulla vicenda, anche il vertice provinciale del Partito Democratico, non foss’altro per tutelare l’istituzione che la stessa Presidenza del Consiglio rappresenta, a garanzia di tutti i consiglieri comunali, e per tutelare – non ultimo – un partito che in provincia ha un elettorato certamente migliore di chi lo rappresenta”.
“Bene hanno fatto invece – rendono ancora noto da “Una nuova stagione” – i Giovani Democratici a rivendicare la distanza da questi comportamenti, a chiedere un “passo indietro” a chi è coinvolto ed a rimarcare con forza l’importanza della questione etica prima ancora della ‘ragion politica’. In chiusura ribadiamo per l’ennesima volta, a scanso di strumentalizzazioni sempre pronte a mo’ di “paravento”, che tutto ciò a cui siamo interessati è la vicenda politica ed istituzionale; restiamo invece distanti e rispettosi verso la vicenda giudiziaria e verso chi ne è coinvolto”.
Alle considerazione del gruppo “Una nuova stagione” si unise anche “Gaeta comunità di valore”. La sua portavoce, Sabina Mitrano aggiunge: “Per costruire un progetto politico davvero utile alla città, esso deve essere ispirato dai principi di legalità e trasparenza. È necessario combattere ogni forma di illegalità, ogni azione che ponga all’angolo il merito e l’onestà: il bene comune va difeso contro ogni forma di prevaricazione e abuso. Solo in questo modo è possibile davvero lavorare per il futuro della città di Gaeta e in generale per una società retta ed evoluta. Chiunque con il proprio agire, ma anche con il proprio silenzio, sia complice di atteggiamenti poco chiari non è degno di rappresentare i cittadini. Ogni volta che ci giriamo dall’altra parte, al pari di chi ha commesso azioni sleali, rendiamo questo mondo un posto peggiore”.