LATINA – Il Tribunale Riesame di Roma ha annullato l’ordinanza di custodia ai domiciliari per il dirigente ed il funzionario della Asl di Latina, Claudio Rainone e Mario Graziano Esposito, relativamente all’ipotesi di falso di cui sarebbero stati protagonisti svolgendo l’incarico di presidente e di segretario verbalizzante nel concorso dei 70 posti dell’Asl con qualifica di assistente amministrativo categoria C.
Il Riesame ha confermato per il solo Rainone, invece, la violazione del segreto d’ufficio (i quiz anticipati a cinque candidati) e, dunque, i domiciliari in ordine al concorso dei 23 posti da collaboratore amministrativo. Sia Rainone che Esposito restano ai domiciliari perchè il Riesame ha confermato per il primo la sussistenza di tre capi d’accusa e per il secondo di due, il capo 3 e 4.
Gli avvocati Leone Zeppieri, Stefano Mancini e Renato Archidiacono hanno espresso la loro delusione per questo secondo diniego da parte dei Giudici del Tribunale della libertà che si sono riservati ben 45 giorni per rendere note le motivazioni su quanto deciso. I legali di Rainone ed Esposito, che restano ai domiciliari, hanno comunque preannunciato ricorso per Cassazione ma i tempi per annullare l’ordinanza del Gip Giuseppe Cario a questo punto si allungano sensibilmente.