In caso di condanna non potranno beneficiare di alcun sconto di pena i quattro imputati accusati di aver massacrato di botte il 21enne Willy Monteiro Duarte la notte tra il 5 ed il 6 settembre scorsi in Largo Oberdan, in pieno centro a Colleferro. A questa importante conclusione è giunto la Corte d’assise del Tribunale di Frosinone nell’udienza inaugurale del processo in cui devono difendersi dall’accusa di omicidio volontario dell’aspirante cuoco di Paliano i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, di 26 e 24 anni, Mario Pincarelli, 21, Francesco Belleggia, 23, tutti di Artena.
Il collegio giudicante – presidente Francesco De Angelis, giudice a latere Chiara Doglietto – ha stabilito che il processo si svolgerà con il giudizio immediato ma senza il rito abbreviato. Insomma se i quattro imputati saranno condannati non potranno beneficiare – così come richiesto dalle rispettive difese – della possibilità di usufruire di uno sconto della pena. Il Tribunale ha voluto esternare così nelle fasi iniziali del processo un pugno duro nei confronti dei quattro imputati: il solo presente in aula, vestito in maniera elegante e accompagnato dalla Polizia Penitenziaria, era Francesco Belleggia a differenza dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli che hanno preferito collegarsi in video conferenza dai carceri in cui si trovano reclusi
La Corte d’assise, poi, ha deciso di accogliere le richieste di costituzione di parte civile formalizzate ad inizio dibattito dai legali rappresentanti dei comuni di Paliano, Colleferro ed Artena, una vicinanza istituzionale manifestata nei confronti dei genitori del povero Willy, Armando e Lucia, e della sorella Milena, tra i primi a giungere in Tribunale e a cui hanno fatto scudo tanti amici dello sfortunato cuoco per il quale stata rinnovata attraverso uno striscione e all’unisono una sola richiesta: una giustizia giusta.
L’atto inaugurale del processo per la morte del 21enne giovane di origini capoverdiane è terminata a mezzogiorno, il tempo di calendarizzare undici udienze entro la fine dell’anno. Ce ne saranno tre- il 23 giugno, il 15 ed il 22 luglio – prima della pausa estiva. Nella prima entrerà di scena la Procura di Velletri che, attraverso i Carabinieri di Colleferro, svolsero le indagini culminate con l’arresto dei presunti quattro autori materiale del delitto di Willy. Il magistrato titolare dell’inchiesta, il sostituto Procuratore Luigi Paoletti, ancora non ci sarà perché momentaneamente indisposto. I suoi colleghi, i Pm Francesco Brando e Giovanni Taglialatela, ascolteranno i primi sei dei 42 testi indicati dalla Procura veli terna: si tratta di Carabinieri che indagarono sul ferimento mortale di Willy e chiusero in tempi da record il cerchio nei confronti dei fratelli Bianchi, di Mario Pincarelli e di Francesco Belleggia