MINTURNO – Il candidato a Sindaco Pino D’Amici ha incontrato domenica pomeriggio i residenti del centro storico di Minturno.
“Bisogna partire da qui – ha dichiarato alla platea D’Amici, raccontando di aver costatato il degrado e la scarsa manutenzione in diversi vicoli, alcuni dei quali sprovvisti anche di illuminazione pubblica – dalla sistemazione dei vicoli fatiscenti, pulizia delle erbacce, riparazione delle fognature ed ogni intervento necessario a rendere più bello e accogliente il nostro centro storico. Noi partiremo dalla programmazione degli interventi di manutenzione, stabiliti fin dall’inizio dell’anno, perché non devono più esistere cittadini di serie A e serie B, i servizi devono essere uguali per tutti. Un tempo Minturno era piena di botteghe, oggi solo negozi chiusi, a parte qualche imprenditore che ancora ha il coraggio di aprire e per questo lo ringrazio. Ma se non si comincia a rendere il centro storico accogliente non si potranno attrarre investimenti. La nostra intenzione è di incentivare aperture di negozi, affiancando gli imprenditori attraverso uno sportello specifico in Comune e operando degli sgravi fiscali per coloro che vogliono aprire un pub o un ristorante”.
D’Amici ha anche focalizzato l’attenzione sul Castello Baronale, che “deve diventare il cuore pulsante del centro storico”, ha detto infatti: “Al suo interno vorremmo ospitare un Museo Archeologico collegato con il Comprensorio Archeologico di Minturnae. Nell’antiquarium del Teatro Romano vi sono tantissimi reperti in magazzino che non hanno spazio per essere esposti. Noi pensiamo di ospitarli nel Castello e per mezzo di un biglietto unico portare i visitatori del Comprensorio Archeologico nel centro storico. Ogni anno a Minturnae si registrano 20.000 turisti, dunque si tratta di un potenziale molto importante sul quale lavorare. Quindi il primo passo sarà siglare quanto prima un protocollo d’intesa con la Sovrintendenza al fine di traslare quei reperti nel Castello”.
Nella prospettiva del candidato D’Amici è proprio nel Castello Baronale che andranno svolti diversi eventi durante l’anno, come il “Natale al Castello” con la mostra presepiale, ma anche eventi musicali di rilievo, come festival di concerti blues e jazz, teatro e cinema. Eventi di qualità che richiamerebbero persone da fuori in un’ottica di destagionalizzazione turistica.
“Quello che è sempre mancato – ha commentato D’Amici – è un’unione tra mare e collina. Si è sempre pensato che questo territorio potesse offrire solo la vacanza sul lettino, eppure potrebbe offrire un tipo di vacanza completa anche con altri aspetti della vita quotidiana. Tutto ciò non può prescindere da un adeguato marketing turistico sul quale il Comune deve investire”.
Altra proposta è quella di ripristinare i gemellaggi con i paesi stranieri, tra questi: Stamford (USA) dove tra l’altro esiste una grandissima comunità di minturnesi affezionati al loro paese d’origine, Pilas (Spagna), Jyvaskyla (Finlandia), Koka (Ungheria). D’Amici ha annunciato anche l’idea di un concorso per premiare il vicolo più bello: i vincitori avranno in premio sgravi fiscali sulla Tari. Un’iniziativa semplice ma efficace, che responsabilizza gli stessi residenti.
Altra questione affrontata sono stati gli immobili di Minturno 3 e 4, depredati da ignoti, che hanno portato via termosifoni, sanitari, porte. Secondo D’Amici quei locali, dopo essere riqualificati, andranno destinati a famiglie meno abbienti e donne vittime di violenza. Sempre sulla questione degli immobili, il Comune dovrà contattare tutti i proprietari delle case a rischio crollo (la maggior parte residente all’estero) al fine di metterle in vendita o acquisirle al patrimonio comunale per una futura riqualificazione.
Infine, valorizzare il folklore locale. D’Amici ha lanciato la proposta di una delega ad hoc e la realizzazione del Museo della Pacchiana per far conoscere questo straordinario costume che ha vinto diversi premi in Italia e nel mondo. Allo stesso tempo, riqualificare la Sagra delle Regne e portarla ai vecchi fasti di un tempo. Si è parlato anche di Cristoforo Sparagna, il noto artista e letterato locale che ad oggi non ha ancora dignità letteraria e i cui versi dedicati a Minturno potrebbero essere utilizzati in ogni vicolo in una sorta di itinerario ideale.
Infine, il resoconto dell’incontro riporta che: “Numerose le segnalazioni provenienti dai residenti, che hanno ribadito di sentirsi abbandonati dall’amministrazione comunale: la mancanza di uno sportello bankomat ormai da anni, la scarsa sicurezza nel centro storico, la chiusura notturna dell’ex ospedale, il campo sportivo che ad oggi necessita di lavori ed è lasciato nel degrado (addirittura con un muro crollato da due anni e mai riparato mettendo in pericolo gli scolari della scuola elementare)”.