Fu un’azione fulminea, veloce e molto aggressiva. L’agonia di Willy Monteiro Duarte durò 1 minuto e 25 se-condi la notte tra il 5 ed il 6 settembre scorsi quando venne aggredito mortalmente in Largo Oberdan, in pieno centro storico a Colleferro, solo perchè aveva deciso di difendere un amico. E’ stato questo il drammatico elemento comune denominatore delle diverse ricostruzioni effettuate mercoledì davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone nella seconda udienza del processo per la morte del 21enne aspirante cuoco di Paliano.
I sostituti Procuratori Francesco Brando e Giovanni Taglialatela, hanno voluto ascoltare i primi dei 42 testi indicati dalla Procura di Velletri, per lo più Carabinieri indagarono sul ferimento mortale di Willy e chiusero in tempi da record il cerchio nei confronti degli imputati, i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, il solo, quest’ultimo, presente in aula.
Il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Colleferro, il maresciallo Antonio Carella, ha raccontato di essere stato svegliato alle 3.30 di quella notte dalle grida di alcuni giovani che stazionavano in Largo Oberdan . Si affacciò e vide a terra un giovane agonizzante, era Willy. In quegli istanti gli arrivò sul cellulare la foto di una targa dell’auto degli aggressori in fuga. Era intestata alla moglie di uno dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi di Artena, poi bloccati mentre entravano in un bar per essere condotti in caserma.
Raccapricciante la testimonianza del tenente Agatino Roccazzello, comandante del Norm della Compagnia di Velletri. Ha ricostruito la dinamica dell’aggressione grazie alla selezione del contenuto di diverse telecamere effettuata da altri militari interrogati dal Tribunale. I fratelli Bianchi parcheggiarono in via Buozzi alle 3.23, a cinque metri da Willy . Fu un’escalation di pugni e calci cui parteciparono, in poco meno di 90 secondi, anche Belleggia e Pincarelli, sino in quel momento apparentemente tranquilli.
Un racconto troppo duro per la madre di Willy. La signora Lucia è uscita dall’aula durante un racconto così doloroso e, per la parte civile, molto verosimile. Il processo per la morte di Willy proseguirà il prossimo 15 luglio con le audizioni, molto attese, del professor Saverio Potenza, il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo del 21enne, dell’esperto di arti marziali Giovanni Bartoloni e di diversi testimoni oculari.