ITRI – Il continuo andirivieni di mezzi di alcune imprese della zona e poi l’utilizzo delle foto trappole. E’ quanto si legge nell’informativa che la Polizia locale del comune di Itri ha inviato alla Procura di Repubblica di Cassino dopo l’ennesima discarica abusiva sequestrata in località Contrada Valle Scura, in una zona gravata da precisi vincoli dal punta di vista naturalistico e ambientale.
Gli uomini del comandante Pasquale Pugliese, monitorando l’attività di smaltimento di alcune ditte edili del territorio, sono riusciti ad individuare un terreno agricolo, di 4200 metri quadrati, di proprietà di tre sorelle di Frattamaggiore residenti ad Itri
Tra la vegetazione era stato scaricato e smaltito un pò di tutto: inerti, scarti di lavorazione edile provenienti da attività di demolizione, calcinacci, lastre presumibilmente in amianto, ceramiche sanitarie, pneumatici e pezzi di carrozzeria riconducibili ad autoveicoli e ciclomotori non più funzionanti. Insomma una vera e propria bomba ambientale che, innescata da tempo, era pronta ad esplodere.
Il tempestivo intervento della Polizia Locale ha evitato che ciò accadesse. E se le indagini proseguono per accertare l’esistenza di un sistema illegale dietro questo smaltimento, il comune di Itri ha promosso un procedimento in cui le tre sorelle proprietarie del terreno sono state diffidate a bonificare, a proprie spese, questo sito attraverso una ditta specializzata. Se non dovessero adempiere, inevitabile scatterebbe per loro una denuncia a piede libero per reati ambientali.
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