GAETA – Dalla riviera di Ponente a quella di Levante, attraverso le famosissime sette spiagge. Un’avventura fantastica navigando tra onde alte fino ad 2 metri come Enea duemila anni fa, secondo il racconto Dantesco.
“La traversata da Gaeta a Dante, la Gaeta Moderna, è partita questa mattina alle 8 e 30 da Uso di Mare (spiaggia di Sant’Agostino) per quanto riguarda i nuotatori, e a Papardò (spiaggia dell’Arenauta) per quanto riguarda l’imbarcazione a voga” ha detto la presidente dell’Associazione Vogamare Gaeta Maria Strozza, affiancata dall’Ironman Erasmo Marciano e dal campione di sup Andrea Ricci. “E’ stato veramente difficile salire a bordo della lancia, sia percorrere la costiera al largo delle sette spiagge con quelle condizioni meteo: avevamo l’equipaggio decimato – ha aggiunto – perché cinque ragazze si sono dovute ritirare per il mal di mare”. Ma la testardagine ha portato l’equipaggio rosa a doppiare Punta Stendardo, fino ad approdare in Gaeta Medioevale. Una piccola impresa suggellata dalla calorosa accoglienza ricevuta all’arrivo all’Oltremare Charter.
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