FORMIA – “Altre decine di trasporti eccezionali sia per tonnellaggio e/o sia per sovradimensione sono già stati autorizzati al transito per il centro città”, lo scrive – dandone notizia – il Comitato per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia (Cisaf) intervenendo per l’ennesima volta sulla sicurezza stradale cittadina.
“Trasporti eccezionali che devono attraversare necessariamente il centro città – spiega il Cisaf – passando dalla zona di Vindicio, per le centralissime via Vitruvio e via Filiberto fino all’incrocio nei pressi della Caserma dei Carabinieri per proseguire infine sulla cosiddetta superstrada, strada ancora in parte di competenza comunale. Purtroppo, oltre agli ovvi continui disagi procurati ai cittadini ivi residenti e alle attività commerciali che operano in centro, bisogna in questa sede evidenziare che anche su questo asse viario detti trasporti eccezionali devono transitare ai margini degli altri attenzionati viadotti Pontone, Rialto e Rio Fresco; inoltre, in particolare per il terzo, nei pressi di piazza Risorgimento, in passato si è già dovuto intervenire con l’inibizione al transito dei mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate”.
Insomma la questione ha dei contorni davvero delicati, tant’è che il Cisaf arriva a parlare di “Sos viabilità formiana” e – pur sottolineando quanto ormai non siano più rinunciabili per la città i ristori per la “servitù di transito” che dovrebbe avanzare in virtù delle attività portuali di Gaeta, ma anche quelle industriali di Itri e commerciali del Mof di Fondi – sollecita l’intervento per la messa in sicurezza dei viadotti che consentirebbero il passaggio dei “trasporti eccezionali” all’esterno del centro cittadino.
“Considerato che – rivela il Cisaf – sono stati inoltrati al Ministero delle Infrastrutture e ritenuti ammissibili a finanziamento per un importo di circa cinque milioni di euro i progetti di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza dei viadotti c.d. “via Tommaso Costa”,“la Quercia”, “Ospedale ( tutti lato esterno al centro cittadino), alla luce delle presenti notazioni svolte si chiede per competenza alle SS.LL. di sollecitare nelle rispettive sedi istituzionali gli interventi indispensabili alla sicurezza degli stessi onde consentire di ripristinare il transito sulla litoranea ai trasporti eccezionali, almeno per quelli possibili in altezza”.
L’appello – sottoscritto dai referenti del Cisaf Gaetano Quercia e Gaetano Merenna – è rivolto al Prefetto di Latina Dott. Maurizio Falco, al Commissario Prefettizio di Formia Dott.essa Silvana Tizzano, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e a tutti i Deputati, Onorevoli e Conisglieri regionali dell’area Pontina.
E’ a tutti loro che il Comitato inoltra questa sollecitazioni coltivando la speranza di centrare tre obiettivi: “alleviare lo stato di fastidioso disagio dei cittadini alla ricerca di un alternativo parcheggio; evitare il disturbo per inquinamento acustico ed ambientale degli ivi residenti; gravare ulteriormente sulla staticità dei vetusti edifici e degli attenzionati viadotti di cui sopra, che in ogni caso dovranno essere in seguito oggetto di specifiche verifiche”.