MINTURNO – “Le recenti condanne in primo grado di dieci persone coinvolte nell’inchiesta ‘Touch & Go’, accusate, a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e materiale esplodente, lesioni, minacce e violenza, aggravata dal fatto di aver agito con metodo mafioso, testimoniano – se ancora ce ne fosse bisogno – quanto il problema della criminalità sul nostro territorio sia un tema da affrontare con serietà e con forza”. Lo dichiara il candidato a Sindaco di Minturno di Fratelli D’Italia Avv. Pino D’Amici, che pone la sicurezza tra i primi punti del proprio programma elettorale.
“Nel 2011, con il provvedimento del Governo Monti – continua D’Amici – sono stati chiusi tutti gli uffici giudiziari periferici. A Minturno chiesi con insistenza alla precedente amministrazione di interessarsi al mantenimento dell’Ufficio di Giudice di Pace, sebbene sia un organo minore ma è comunque un presidio di giustizia sul nostro territorio. Ricordo che con le nuove competenze previste dai recenti provvedimenti legislativi, l’Ufficio del Giudice di Pace diventa un piccolo Tribunale. Purtroppo il mio appello cadde nel vuoto e oggi paghiamo le conseguenze di scelte scellerate, con cittadini che si sentono poco tutelati”.
“Avevo chiesto – aggiunge D’Amici – anche l’istituzione di una nuova Procura da insediarsi tra il sud pontino e l’alto casertano ma sono stato preso per un esaltato. Si minimizza la presenza di gruppi di criminalità presenti sul nostro territorio, alcuni dei quali fanno capo ai clan camorristici di Caserta e Napoli, come testimonia l’inchiesta ‘Touch & Go’, che ha scoperchiato una grande piazza di spaccio stabilmente radicata a Scauri, con il coinvolgimento dei Comuni limitrofi. Come si minimizzano fenomeni di riciclaggio con il rilevamento degli esercizi commerciali o l’usura, spesso accompagnati da metodi estorsivi con l’uso della violenza”.
Conclude D’Amici: “C’è bisogno di incrementare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio per eseguire un miglior controllo e per questo mi impegnerò affinché il nostro territorio venga presidiato maggiormente. Innanzitutto, coinvolgeremo associazioni delle forze dell’ordine in pensione, che possano pattugliare i quartieri e far sentire più sicuri i residenti. Inoltre, con un protocollo d’intesa con la Prefettura di Latina potenzieremo la presenza delle forze di polizia sul nostro territorio. Infine, valuteremo la possibilità di ripristinare l’importante servizio dell’Ufficio del Giudice di Pace a Minturno”.