Obiettivo del seminario è stato quello di fornire un quadro complessivo delle novità introdotte dalla nuova legge “Sblocca Italia” in materia di Edilizia, Urbanistica, Paesaggistica e Tutela del Territorio, in maniera da avere una interpretazione ed una azione univoca, soprattutto rispetto al territorio compreso tra il capoluogo di provincia e i comuni delle aree contigue a Frosinone: Alatri, Ferentino, Supino, Patrica, Ceccano, Arnara, Torrice e Veroli.
L’evento si è avvalso del patrocinio e della collaborazione del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Frosinone e dell’Ordine dei Geologi del Lazio.
Il seminario si è aperto con il saluto del Presidente della Provincia Antonio Pompeo ed è stato coordinato dall’architetto Maurizio Pofi. Numerosi e qualificati gli interventi in scaletta: l’arch. Matteo Capuani, Consiglio Nazionale Architetti; il Prof. Avv. Pierluigi Martini, professore di Diritto Amministrativo e Urbanistico del Politecnico di Milano; l’arch. Demetrio Carini, Dirigente dell’Area Urbanistica e Copianificazione della Regione Lazio; il Geologo Roberto Troncanelli, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Lazio; il geologo Anselmo Pizzutelli che ha relazionato sull’esperienza del “Contratto di Fiume Cosa” e di Pietro Alessandrini del Consiglio Nazionale dell’Unitel.
“Un importante momento seminariale – ha spiegato il Presidente della Provincia Antonio Pompeo – che vuole rappresentare un approfondimento su un tema e un settore importante come quello della pianificazione territoriale, anche alla luce della normativa dello Sblocca Italia. Un ringraziamento a tutti i relatori e ai partecipanti. Un saluto particolare al Gruppo di lavoro che ha organizzato l’evento, guidato dall’architetto Umberto Nalli”.