Cronaca

Formia / Seminaria Sogninterra, la biennale d’arte ambientale torna a Maranola con la VI edizione

Seminaria Sogninterra compie dieci anni e torna tra i vicoli del borgo di Maranola con la VI edizione della Biennale di Arte Ambientale. Per dieci anni, ogni due anni, per tre brevi giorni sul finir dell’estate, il borgo di Maranola si è trasformato grazie all’intervento di artisti, musicisti, curatori e volontari. Migliaia di visitatori hanno attraversato i vicoli e le case aperte per SEMINARIA. Un ampio network di collaborazioni di rilievo locale, nazionale e internazionale ha dato respiro a questa remota biennale di arte ambientale tra i Monti Aurunci e il Golfo di Gaeta, vincitrice di molteplici premi e presentata come caso-studio in Università e centri di ricerca in tutto il mondo.

Nel 2021 torna con l’obiettivo di rinnovare e ripensare la propria natura, da sempre attenta alla relazione con la comunità di riferimento. L’incertezza attuale ha posto infatti molti vincoli alla possibilità di immaginare le distanze, concrete o virtuali, ma questo non può precludere l’opportunità di percepire il limite non come una costrizione, ma come un mezzo per farsi interpreti virtuosi del proprio tempo. Questa speciale edizione si è aperta sin dall’inizio al confronto tra artisti e abitanti, i quali, durante le residenze e gli incontri si interrogano sul disagio e la paura che la pandemia ha disseminato soprattutto nelle piccole comunità.

Date queste considerazioni, il titolo della sesta edizione della Biennale SEMINARIA è indivenire e racchiude l’idea di un programma che segue un ritmo di creazione e fruizione più lento e riflessivo, tutto in divenire, appunto.

A partire dal mese di giugno si susseguiranno in residenza a Maranola gli artisti Andrea AquilantiSara Basta, Carlo De Meo, Sarah DeslandesDavide Dormino, Nicola RotirotiDaniele Spanò ed Ellen Wolf per sviluppare, insieme ai residenti, progetti di “immaginazione del futuro”. A partire dal 18 luglio, con una speciale collaborazione con il Gaeta Jazz Festival, fino al 30 settembre partiranno gli eventi pubblici in cui gli artisti saranno invitati a condividere le opere prodotte con l’aiuto della comunità e degli artigiani locali. Cicli di incontri e workshop, in presenza ed in remoto, residenze artistiche, opere temporanee e permanenti, performance, talk, musica, didattica, visite guidate attiveranno il dialogo con il territorio e con realtà analoghe a quelle di Seminaria.

Infine, in occasione dei dieci anni del Festival sarà realizzata una festa pensata come un mémoire attivo alla riscoperta di ciò che già è stato lasciato dagli oltre sessanta artisti che hanno partecipato alla manifestazione e di tutto ciò che gli abitanti hanno conservato. Pezzi, resti, testimonianze delle passate edizioni per riflettere insieme su quanto Seminaria abbia modificato la percezione dei luoghi di Maranola agli occhi della comunità e sull’importanza della partecipazione di ognuno.

Anche quest’anno SEMINARIA mira a stabilire dialoghi creativi con realtà affini ed altri festival del territorio ed oltre. Oltre al proficuo scambio di idee e di artisti con Gaeta Jazz Festival, la collaborazione con il pluriennale Festival Salerno Letteratura, porterà il videomaker e storyteller Raffaele Morrone alla realizzazione di un racconto inedito e collettivo per SEMINARIA.

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