MINTURNO – “Il Comune non si presenta alle udienze e spesso viene condannato per contumacia” – è l’accusa lanciata dal movimento “Minturno Libera” in una nuova nota a sua firma, nella quale eccepisce, portandolo come esempio, la “tempestività” con la quale l’Amministrazione sarebbe intervenuta avverso il ricorso al Tar presentato dall’associazione Earth rispetto all’ordinanza che vietava l’accesso in spiaggia agli animali.
“È il caso – si legge nella nota – dell’ultima sentenza del Tar del Lazio, sezione Latina, che ha annullato l’ordinanza n. 29 del 14 maggio 2021, che vietava l’accesso agli animali nelle spiagge libere. La nostra amministrazione ha pensato bene di affidare l’incarico ad un legale locale, per un corrispettivo di € 2000, con la delibera 177 del 15 luglio 2021 per opporsi al ricorso presentato dall’Associazione Earth, che lo ricordiamo ha già fatto annullare ordinanze simili in tutta la provincia di Latina. La nostra attenzione è caduta innanzitutto sulla notifica di tale ricorso, il 22 giugno, e solo dopo quasi un mese è stato affidato l’incarico legale. La cosa ancora più straordinaria è che dalla sentenza del Tar, che ha annullato l’ordinanza, risulta che il Comune non si è costituito in giudizio. In pratica è stato affidato un incarico di € 2000 per non aver svolto alcun lavoro”.
E conclude: “Invitiamo l’amministrazione comunale a ritirare con effetto immediato l’incarico al legale perché questo non si è svolto altrimenti, come in passato, si segnalerà tale comportamento alle competenti autorità. Una buona amministrazione avrebbe agito con tempestività, sull’esempio del Comune di Terracina che ha annullato l’ordinanza in autotutela, e la questione fa ancora più clamore quando in Amministrazione c’è una folta schiera di legali anche di ultima aggregazione”.