LATINA – APRILIA – Nuovi guai giudiziari per Vincenzo e Rocco Crupi, di 58 e 55 anni, di Aprilia e Latina destinatari di una nuova misura di prevenzione patrimoniale con cui hanno subito la confisca di primo grado di beni per un valore che sfiora i 30 milioni di euro.
Il provvedimento è stato emesso dal presidente dalla sezione di misure di prevenzione del Tribunale di Latina Francesco Valentini e, richiesto dal Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia Giuseppe Cascini e dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Latina Giuseppe Bontempo Giuseppe Miliano, ha visto impegnati in diverse località italiane i Carabinieri del Comando provinciale di Latina ed è stato motivato dalla pericolosità sociale di Vincenzo e Rocco Crupo segnalata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma e Reggio Calabria in stretta collaborazione con le autorità giudiziaria olandese. L’approfondimento delle indagini ha appurato come i fratelli Crupi, originaria di Siderno ma operative a Latina attraverso la società “Krupy s.r.l.”, fossero inseriti a pieno titolo nella cosca di ’ndrangheta Comisso di Siderno.
L’esecuzione della misura ha riguardato 13 società operanti nel settore florovivaistico, 36 terreni agricoli, prevalentemente adibiti a vigneti per la produzione di un pregiato vino che doveva essere commercializzato in Canada; 22 abitazioni; 7 locali adibiti ad esercizi commerciali; 21 tra fabbricati e magazzini; 2 alberghi; 1 centro sportivo; 33 veicoli e 26 conti correnti bancari.