FORMIA – Con l’approssimarsi della tornata elettorale amministrativa autunnale ogni compagine politica stabilisce le sue priorità; per il coordinamento locale e provinciale Latina di “Articolo Uno – Movimento democratico e progressista”, rappresentato da Maria Rita Manzo e Beniamino Gallinaro in cima all’elenco delle questioni di particolare importanza c’è il “Piano per la transizione ecologica”. L’ordine di importanza è tale che hanno chiesto al loro candidato di Sindaco di riferimento – Luca Magliozzi – di inserire il tema al centro dell’agenda e del programma elettorale.
“Naturalmente – spiegano Manzo e Gallinaro – non parliamo solo dell’uso e del consumo di energia ma bisognerà intervenire sulla tutela del suolo, indicare i mezzi attraverso quali garantire la conservazione della biodiversità e tutelare le disuguaglianze e agire in termini di disinquinamento. Una serie di priorità: ridurre le emissioni e spendere meno in energia; contribuire a cambiare il modello produttivo e di consumo; mobilità, muoversi facilmente, di meno e senza inquinare troppo; vivere in sicurezza senza che il territorio sia una minaccia per la vita e la salute; ridurre le disuguaglianze. Pensiamo all’efficientamento energetico di tutte le strutture comunali e all’ attivazione di uno sportello di aiuto ai cittadini che vogliano realizzare impianti fotovoltaici nelle proprie abitazioni e che promuova il Superbonus rendendolo energeticamente ambizioso”.
Così il riferimento si fa diretto, citando alcune misure di cui auspicano l’adozione: attivazione delle “comunità energetiche”; sostegno a progetti “agroecologici”; incentivazione del “green pubblic procurement”.
“Condividiamo – spiegano ancora Manzo e Gallinaro – con tutti la volontà di investire ancora di più sulla raccolta differenziata. Dentro tale orientamento di fondo, si può organizzare un Centro Comunale per il riuso , anche in sinergia con il centro comunale di raccolta dei rifiuti esistente, con le finalità di ridurre la produzione di rifiuti da inviare al trattamento o allo smaltimento, favorire il riuso di materiali ed oggetti ancora riutilizzabili, creare una struttura che renda disponibili beni usati ma ancora in condizioni di essere riutilizzati. Tutte iniziative che creano opportunità di lavoro, intervenendo sia pur parzialmente su disoccupazione e povertà, e si pongono a tutela dell’ambiente e della salute”.
E poi definiscono “inevitabile” pensare al “piano urbano del traffico”, considerando mobilità e viabilità “ostacoli maggiori – dicono – allo sviluppo e al benessere dei nostri concittadini”; ed ancora vorrebbero vedere realizzato un “Piano regolatore del verde urbano”.
“Interverremo naturalmente – aggiungono ancora i due referenti di “Articolo Uno- Movimento democratico e progressista” – su altre questioni per noi storiche e rappresentative di un pensiero, tra queste quella dei beni comuni e della pubblicizzazione dell’Acqua e dei Servizi. Per ora concludiamo, ma non pima di ricordare l’importantissimo e non più rinviabile intervento sul mare e sulla delocalizzazione dell’impiantistica nel Golfo; di ‘area sensibile’ disinquinamento e depurazione parliamo ormai da decenni ma è giunto il momento di cambiare marcia”.