FORMIA – Dopo il successo della collaborazione con il Gaeta Jazz Festival, al via ufficialmente gli eventi della VI edizione di Seminaria Sogninterra. Due opere danno avvio alla Biennale di Arte Ambientale 2021: “Orizzonte domestico” di Daniele Spanò e “Essere” di Ellen Wolf, entrambe visitabili dal 31 luglio al 22 Agosto 2021 ogni fine settimana dalle 18:00 alle 21:00, nel borgo storico di Maranola.
Tra i primi artisti a credere nell’allora nascente Seminaria nel 2011 – esattamente 10 anni fa – Daniele Spanò è oggi alla sua terza residenza artistica a Maranola. Dalla sua conoscenza del borgo e degli abitanti, è nata per #seminaria2021 “Orizzonte Domestico”, installazione multimediale racchiusa nella grande sala di quella che fu un’antica casa nobiliare, ora disabitata. L’opera nasce dall’osservazione del luogo e dalla collaborazione degli abitanti. Un lenzuolo steso ad asciugare fuori dalla finestra è come una bandiera, un manifesto che dichiara “io sono qui”; è lo spazio privato che sfocia in quello pubblico; l’estensione dell’intimità domestica nella sfera dell’immaginario collettivo. Forse è questo quello che ha pensato Daniele Spanò contemplando a naso all’insù i panni stesi al sole tra i vicoli maranolesi. Così l’artista ha chiamato a raccolta la cittadinanza, chiedendo in dono stoffe, tovaglie e lenzuola che poi egli stesso ha immerso in un bagno di blu, lo stesso blu del cielo sulle montagne e del mare nel Golfo. Quel blu demarca una linea d’orizzonte che al tempo stesso unisce e divide dal resto del mondo. “Orizzonte Domestico” indaga il rapporto fra lo spazio sociale e privato, attraverso una complessa ricerca artistica che mette i nuovi media al servizio di antiche narrazioni legate alla natura dell’essere umano. Ne scaturisce una scultura viva e imprevedibile fatta di pittura, musica, video, algoritmi e aria. Un misto di elementi analogici e digitali che dà forma ad una poetica dichiarazione formale e al tempo stesso a un’asserzione dei limiti dell’individuo entro il sistema socio, politico, economico.
La seconda opera che sarà possibile visitare a Maranola a partire dal 24 Luglio è “Essere” di Ellen Wolf, un libro scritto e disegnato tra Maranola, durante una lunga residenza nel 2020, e Aarhus, in Danimarca, città di origine dell’artista. Persone, paesaggi e momenti di vita quotidiana si intrecciano e vengono minuziosamente descritti dai tratteggi della matita e dalle parole scritte. Per #seminaria2021, “Essere” diventa uno spazio di lettura, pausa, riflessione e contemplazione. In una vecchia cantina che una volta fu un’affollata merceria all’interno del borgo, Ellen Wolf ha ricreato un ambiente intimo, ricamato da piccoli dettagli. Parole che corrono sui muri, disegni sugli scaffali, piccole storie narrate con leggerezza, come quelle che si raccontano davanti a un caffè. E proprio il caffè diventa il fil rouge di una una riflessione sull’utilità dell’inutile in un’opera d’arte che tenta l’impossibile lavoro di trattenere la vita.
Piccola anticipazione “spoiler alert”: la raccolta di stoffe e lenzuola avviata da Spanò ha portato alla creazione di una sorta di “archivio domestico” così grande da diventare la base di partenza anche per un’altra artista, Sara Basta, la quale realizzerà una nuova installazione durante il prossimo mese, visitabile dal 28 agosto. Partner di questa edizione di Seminaria sono le associazioni Piro Piro, Fuori Quadro, Radio Monte Altino, Gaeta Jazz Festival e il Festival Salerno Letteratura.