FONDI – “Si è tenuto ieri pomeriggio a partire dalle 17 presso il Laghetto degli Alfieri, in pieno Parco regionale dei Monti Ausoni, un appuntamento per parlare del Lago di Fondi, del suo stato di salute e delle azioni praticabili. Tra queste Legambiente propone il ‘Contratto di Lago’, come strumento, già in uso per altri bacini lacustri, per far nascere un confronto tra tutti gli stake holders, con l’obiettivo di rendere il lago più accessibile e tutelato. Se ne è parlato all’incontro organizzato dalla Goletta dei Laghi di Legambiente insieme al Circolo intercomunale ‘Luigi Di Biasio’ a cui hanno partecipato vari portatori di interessi appartenenti al mondo dell’associazionismo, del comparto agro silvo pastorale, delle Amministrazioni e degli Enti”. Inizia così una nota a firma di Legambiente Lazio.
“Sono infatti intervenuti – racconta ancora la nota – Cristiana Avenali, responsabile Contratti di Fiume e Piccoli Comuni della Regione Lazio; Il Vicesindaco di Monte San Biagio Arcangelo Di Cola;l’Assessore alle Politiche sociali di Monte San Biagio, Anna Maria Ferreri; l’Assessore all’Ambiente del Comune di Fondi, Fabrizio Macaro; la Presidente del Consiglio Comunale di Monte San Biagio, Gioia Pernarella; il Dirigente del Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Raniero De Filippis, alcuni Consiglieri comunali di Fondi e Monte San Biagio, rappresentanti del gruppo scout Agesci Fondi 2, di Fare Verde e Rappresentanti dell’Associazione pescatori per Lago di Fondi”.
“Il Contratto di Lago è il migliore strumento per la risoluzione delle problematiche di questo magnifico luogo – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio -. L’accessibilità alle sponde non è garantita a causa della morfologia e delle costruzioni che impediscono l’affaccio, l’abbandono di rifiuti è pesante lungo tutto il perimetro così come i roghi conseguenti, la qualità dell’acqua in termini di presenza di microrganismi di origine fecale che microplastiche disciolte è sempre in un equilibrio delicatissimo; con il Contratto di Lago tutte queste problematiche possono essere studiate, aggredite e risolte, anche grazie al gran lavoro messo in campo dalla Regione, a sostegno di questi percorsi su Laghi Fiumi, coste, con l’Ufficio di Scopo”.
“Le analisi compiute sui campioni prelevati nell’ambito della Goletta dei Laghi restituiscono un’istantanea in cui le acque che alimentano il Lago di Fondi, a differenza di quanto accaduto in passato, mostrano un livello di inquinamento biologico entro i limiti di legge – dichiara Paola Marcoccia Presidente del circolo intercomunale “Luigi Di Biasio” che aggiunge: “Se però si incrociano questi dati con quelli di Goletta Verde, che ha monitorato le acque del mare anche all’uscita del canale Sant’Anastasia proveniente dal Lago, si vede come le acque marine risultino invece inquinate dal punto di vista biologico. E’ molto probabile che accada quindi qualcosa lungo il canale stesso, che nel coprire la distanza fino al mare trasporta con sé scarichi abusivi. La situazione complessiva del Lago di Fondi è oggi un mosaico fatto di chiari e scuri: da un lato le potenzialità tuttora enormi che il Lago offre dal punto di vista ambientale, paesaggistico ed economico; dall’altro le criticità che, oltre a quelle messe in evidenza dalle campagne delle due Golette, sono rappresentate dalla difficoltà di fruizione da parte delle persone, dalla presenza di micro-discariche abusive sulle sponde e dall’accensione di roghi di varia natura specie nelle ore notturne”.
“Ieri nell’ambito della tappa pontina della Goletta dei Laghi abbiamo colto l’occasione per ribadire l’importanza che ha per l’associazione il raggiungimento dell’obiettivo di tutelare efficacemente il 30% del territorio e del mare e gestire in maniera rigida almeno il 10% delle aree protette, per garantire una tutela efficace delle specie floro-faunistiche e creare santuari per la biodiversità – dichiara Stefano Raimondi, dell’ufficio aree protette, biodiversità di Legambiente nazionale -. In questa cornice ci impegniamo a far fiorire nuove aree protette nel Lazio e a far nascere il nuovo Parco dei Volsci che che, nella nostra idea, dovrà inglobare i già esistenti Parco dei Monti Ausoni e Parco dei Monti Aurunci con l’allargamento ai monti Lepini, ad oggi senza tutela, per creare un unico grande Parco regionale”.
Si legge in conclusione: “La tappa laziale di Goletta dei Laghi si concluderà domani, venerdì 30 luglio, presso la sede di Legambiente Lazio in Via Firenze 43, con la presentazione dei risultati delle analisi microbiologiche delle acque nei laghi: Canterno, Fogliano, Fondi, Sabaudia, del Salto, Turano, Albano, Bracciano, Bolsena e Vico”.