FONDI – Sono salite a 15 le persone contagiate dopo l’individuazione di un cluster epidemiologico all’interno di un campeggio in località Sant’Anastasia, al Salto di Fondi. Lo ha confermato il dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina dopo il primo tracciamento cui sono stati sottoposti da parte delle Asl competenti per territorio i familiari più stretti dei nove ragazzi, per lo più di Roma e Napoli, risultati positivi al test anti Covid.
Intanto è entrata in vigore la stringente ordinanza del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto che ha disposto il blocco degli ingressi, il divieto di stazionare in alcune piazzole e aree di sosta in cui alloggiavano i ragazzi positivi ma anche di utilizzare la piscina e di svolgere attività legate all’animazione.
L’Asl pontina ha disposto la quarantena per 63 ospiti del camping che ora saranno obbligati a sottoporsi ai tamponi molecolari. Si tratta di un espediente concretizzato dallo stesso dipartimento di prevenzione dopo le difficoltà riscontrate mercoledì nel sottoporre ai tamponi rapidi la gran parte delle persone interessate, ben 610 tra turisti e dipendenti. Fortunatamente le 247 persone che aveva accettato di sottoporsi ai test erano risultate tutte negative
Che ci sia bisogno di una maggiore collaborazione per spegnere il focolaio all’interno del campeggio Sant’Anastasia lo chiede anche l’assessore alla sanità della Regione Lazio. Alessio D’Amato ha rivolto un ap-pello ad aiutare l’Asl a realizzare e completare il tracciamento. “E’ necessario che vengano fatti i tamponi a tutt utenti individuati dall’autorità sanitaria” – ha osservato l’assessore D’Amato.
L’Asl intanto pensa di effettuare uno screening di massa nella giornata di lunedì, gior-no in cui dovrebbero essere resi noti dall’istituto “Spallanzani” di Roma i risultati dei tamponi svolti ai ragazzi che, risultati positivi, sono stati isolati all’interno di un’ala del camping stesso