GAETA – “Svolgere nei tempi giusti e con attenzione una gara pubblica per l’affidamento di un servizio è garanzia di economicità per i cittadini e l’ente che emette il bando, di qualità nell’attività che verrà svolta e pure di tutela per l’imprenditoria sana. Permette alle famiglie e alle imprese di avere dei servizi efficienti senza doversi svenare e agli imprenditori interessati una sana concorrenza. A Gaeta purtroppo tutto questo non sta accadendo. Nonostante le inchieste che negli anni scorsi hanno investito il settore dell’igiene urbana, sollevando pesantissimi interrogativi su cui in larga parte la magistratura ancora non si è espressa, e le recenti ombre legate a indagini a cui determinati soggetti sono stati sottoposti in altre città, incredibilmente il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani va avanti in regime di proroga”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.
“Ricordiamo che – spiega ancora argomentando il suo punto di vista l’On. Trano – Gaeta ha una tariffa altissima, la più alta della provincia di Latina e spesse volte questo costo non è all’altezza del servizio erogato. Si va avanti di sei mesi in sei mesi. E dal Comune non arriva alcun cenno sulla volontà e l’impegno di svolgere una nuova gara nonostante siano state votate da oltre un anno le linee guida per la prossima gara di appalto. Parliamo di uno dei servizi maggiormente onerosi e di un settore tra quelli più a rischio sia per le infiltrazioni mafiose, come è evidente guardando alla piaga dell’ecobusiness tanto in provincia di Latina quanto in generale a livello nazionale, che per quello della corruzione. Tutto questo a quanto pare non interessa e, fatta eccezione per i consiglieri Emiliano Scinicariello e Franco De Angelis, non sembra curarsene neppure la politica locale. Non lo trovo accettabile. L’assenza di trasparenza e lasciare i cittadini e le aziende di Gaeta esposti a rischi enormi non si può tollerare”.
E conclude: “Farò tutto quello che è in mio potere affinché venga fatta luce su quanto sta accadendo e con l’occasione anche su quanto è successo dall’affidamento dell’appalto alla Ecocar nel 2014 in poi“.